“Andrea… quante possibilità ci sono che si riesca a raggiungere un accordo con la Banca?”
Ecco la “classica” domanda che mi fanno tutti quelli che cercano un aiuto per risolvere i loro guai con gli Istituti di Credito.
Non esiste un’unica risposta.
Dipende da caso a caso.
Mettersi d’accordo con il tuo creditore certe volte è più facile, altre volte è più complicato.
Il paradosso della cosa è che tutto dipende dalla TUA situazione personale e NON dalla Banca.
Oggi il mio obiettivo è quello di spiegarti come fare per valutare DA SOLO le possibilità che hai di raggiungere un accordo con il tuo creditore senza perdere il tempo e la credibilità che ti servono per risolvere i tuoi problemi di soldi per sempre.
Ma, prima di tutto
Mi presento:
Mi chiamo Andrea Gamberi e, assieme alla mia squadra, “coltello tra i denti” lottiamo ogni giorno per risolvere i problemi di soldi delle persone che hanno debiti con le Banche, con le Finanziarie e con ex-Equitalia.
Sono anche autore del libro Bestseller Negoziare con la Banca.
Perché la difficoltà della trattativa dipende dalla TUA situazione personale?
Per spiegarti questo concetto ti farò un piccolo esempio:
Ipotesi n. 1:
Diciamo che io ti debba restituire 100.000 euro che mi hai prestato tempo fa.
Ti sei fidato a darmi quei soldi perché sapevi che guadagno 10.000 euro al mese, ho 3 case, una villa con piscina e una Ferrari in garage (eh si… magari!).
Ad un certo punto, però, smetto di restituirti il tuo denaro.
Se, ora, venissi da te e ti dicessi che non posso più ridarti indietro i tuoi soldi ma che sono disposto a pagarti subito 30.000 euro a saldo e stralcio del mio debito (in cambio del fatto che tu rinunci agli altri 70.000 euro che ti devo) che cosa mi risponderesti?
Penso che mi manderesti subito a quel paese!
Ipotesi n. 2:
Ti devo sempre restituire 100.000 euro MA, questa volta, non possiedo nessuna abitazione, ho un contratto di lavoro a tempo determinato che sta arrivando alla sua scadenza e non ho soldi sul conto corrente.
Vengo da te e ti faccio la stessa proposta di prima:
Ti offro subito 30.000 euro a condizione che tu rinunci al resto del mio debito verso di te.
Che cosa fai?
Mi mandi a quel paese oppure accetti la mia proposta?
È molto probabile che questa volta accetterai i miei soldi e rinuncerai al resto del mio debito verso di te.
Perché hai cambiato idea?
Per il fatto che i presupposti sono cambiati (così come le tue alternative verso di me).
Nella prima ipotesi avresti potuto aggredire molte cose di mia proprietà (per esempio avresti potuto pignorarmi lo stipendio, il conto corrente, le case, la villa, la macchina di valore ecc.) mentre nella seconda ipotesi NON saresti riuscito a fare altrettanto.
La mia situazione personale ha condizionato le tue scelte.
Stessa cosa capita quando tratti con la Banca.
Se hai tante cose da aggredire (o beni di grande valore) allora sarà più complicato per te riuscire ad ottenere un forte sconto del tuo debito nei suoi confronti.
Nello specifico, poi
Si possono verificare 3 ipotesi:
Caso 1: La Banca ha più garanzie per uno stesso credito
Per farti capire meglio la cosa, ti faccio un altro esempio:
Hai deciso di prendere un mutuo ma, per concederti quei soldi, l’Istituto di Credito ha chiesto le “firme” (fideiussioni) dei tuoi genitori (i quali hanno una casa di proprietà, una pensione e un conto corrente con un po’ di soldi dentro).
Se, per qualsiasi motivo, dovessi smettere di restituire il prestito che la Banca ti ha dato, quest’ultima potrebbe pignorare non solo la tua casa (il tuo conto corrente o il tuo stipendio) MA ANCHE quella dei tuoi genitori.
Ora…
Perché in questa situazione è più difficile trattare con la Banca?
Perché, in questo caso, il tuo creditore ha maggiori possibilità di incasso.
Ritorna con la mente all’esempio di poco fa, quando ero io ad avere un debito con te e tu potevi portarmi via le case, la villa, la Ferrari, parte del mio stipendio o i soldi depositati sul mio conto corrente.
Avendo più beni da poter pignorare avevi maggiore certezza di poter recuperare i tuoi soldi.
Se, invece, io avessi avuto solo un piccolo appartamento del valore, per esempio, di 70.000 euro, allora ti saresti trovato molto più in difficoltà a recuperare quanto ti dovevo.
In un caso come questo, cercare di raggiungere un accordo a stralcio del debito con te sarebbe stato molto più semplice che se fossero presenti dei garanti a cui pignorare la casa, la pensione o il conto in Banca.
Sei d’accordo?
Stessa cosa vale anche se, pur NON avendo qualcuno che ha garantito per te, possiedi altri immobili (case, uffici, terreni, magazzini ecc.) o altri beni di valore che il tuo creditore potrebbe aggredire e far vendere dal Tribunale per recuperare i suoi soldi.
Vale la regola:
Più cose di valore possiedi, più sarà complicato trovare un accordo con il tuo creditore.
Caso 2: La tua casa vale di più del tuo debito
Il secondo caso è simile ma NON uguale al primo;
Questa ipotesi si verifica quando la tua casa ha un valore molto più grande del debito che hai con la Banca.
Sempre per farti un esempio, diciamo che hai preso un prestito di 100.000 euro e lo hai garantito ipotecando la tua casa che ne vale 250.000.
Anche in questo caso, sarà molto più complicato per te riuscire a raggiungere un accordo con il tuo creditore.
Male che vada, anche se la tua casa venisse svenduta all’Asta, l’Istituto di Credito avrà la possibilità di recuperare quasi tutti i soldi che gli devi e, di conseguenza, sarà meno incentivato a concederti un forte sconto su quello che le devi.
Caso 3: “Il Ricatto“
L’ultimo caso in cui è più difficile trovare un accordo con il tuo creditore è quello che chiamo: “IL RICATTO”.
Si può verificare quando ci sono più Banche o Finanziarie a cui devi dei soldi.
In questa situazione, una di quelle (solitamente l’Istituto di Credito che NON prenderebbe nulla dalla vendita all’Asta della tua casa) “ricatta” te e le altre Banche (che hanno un credito più alto nei tuoi confronti) che, se non verrà integralmente pagata, NON rinuncerà agli atti esecutivi e/o alle ipoteche iscritte sulla tua abitazione.
Questa cosa renderebbe IMPOSSIBILE (agli altri Istituto di Credito e a te) chiudere un accordo a saldo e stralcio.
Per farti capire meglio che cosa intendo dire,
ti faccio un altro un esempio:
Hai un debito di 100.000 euro con la Banca “A” ed un debito di 15.000 euro con la Banca “B”.
La tua casa (su cui le Banche “A” e “B” hanno iscritto ipoteca, rispettivamente, di primo e secondo grado) vale circa 60.000 euro.
NON riuscendo più a pagare il mutuo, la casa va all’Asta.
Se la tua abitazione venisse venduta in quel modo, in ogni caso, sarebbe solo la Banca “A” a recuperare qualche soldo dal Tribunale (in quanto garantita da un’ipoteca di grado precedente rispetto alla Banca “B” e, di conseguenza, verrebbe pagata prima di quest’ultima).
Diciamo, quindi, che una terza persona (Alessio) sia intenzionata a prestarti dei soldi (per esempio proprio i 60.000 euro del valore della tua abitazione) e, invece di aspettare che la casa vada all’asta, si proceda a negoziare un saldo e stralcio nei confronti dei due creditori.
Ora, che cosa può succedere in questo caso?
Le opzioni sono due:
- I due Istituti di Credito rinunciano, entrambi, a una parte di quello che dovrebbero avere per chiudere un accordo (ad esempio, la Banca “A” prende 55.000 euro e la Banca “B” ne incassa 5.000 euro su un valore complessivamente offerto di 60.000 euro);
- La Banca “B” procede al “RICATTO” delle altre parti: pretende TUTTI i 15.000 euro che dovrebbe avere (in danno della Banca “A”) sapendo che, se tale pretesa non verrà accettata dagli altri soggetti, allora la Banca “B” non presterà l’assenso alla cancellazione delle ipoteche e all’estinzione della procedura esecutiva rendendo, così, impossibile anche alla Banca “A” di perfezionare un accordo ed incassare le somme offerte.
In quest’ultimo caso, quindi, la Banca “A” si troverebbe a dover rinunciare ad altri soldi e ad incassare “solo” 45.000 euro (meno del 50% delle somme che le dovresti restituire) mentre la Banca “B” otterrebbe il pagamento totale del proprio credito: 15.000 euro.
Ora… perché questa cosa ci interessa?
Alla fine sono solo “rogne” della Banca, giusto?
SBAGLIATO!
In realtà il problema è molto grave proprio perché si potrebbero instaurare dinamiche pericolose tra gli Istituti di Credito.
La Banca “A”, infatti, vistasi ricattata, potrebbe interrompere i negoziati e rifiutarsi di continuarli.
Dall’altra parte, chi negozia per la Banca “B” potrebbe continuare la sua “negoziazione di posizione” perché, tanto, i soldi NON sono i suoi e, piuttosto che fare la figura di “quello che tratta” e che rinuncia a due terzi del credito della propria compagnia (5.000 euro su 15.000), cerca di apparire ai suoi superiori come quello che ha portato a casa “IL RISULTATO”.
Di fatto, alla fine dei conti, però, chi ci rimette sei solo tu!
Occhio, però:
Le cose di cui ti ho parlato fino ad ora rendono PIÙ DIFFICILE la negoziazione MA… più difficile NON vuol dire impossibile.
Sapendo come negoziare con la Banca e quali “leve tirare” si può, comunque, portare a casa un accordo che possa aiutarti a ritornare a vivere sereno.
È proprio per questo motivo che devi farti aiutare da professionisti esperti nella risoluzione del TUO tipo di problema e NON affidarti al primo avvocato che ti capita davanti (anche se lo conosci da tanto tempo, è tuo amico o costa poco).
Se la persona a cui avrai chiesto una mano per risolvere i tuoi guai NON si occupa di trovare, OGNI GIORNO, una soluzione a quel tipo di problemi, allora è probabile che NON potrà esserti di aiuto ma anzi… con i suoi errori e la sua inesperienza potrebbe anche peggiorare la tua situazione.
Ricorda sempre una cosa:
In ogni caso e qualunque cosa succeda, il sedere sulla graticola è il tuo!
Se il tuo avvocato sbaglia strategia o commette degli errori, l’unico che ci rimette sei tu!
Lui NON rischia nulla.
Per questo motivo NON ti devi MAI mettere nelle mani si persone incompetenti (ed avere il titolo di avvocato non vuol dire per forza saper gestire e risolvere questo tipo di problemi… te lo assicuro).
Richiedi subito un appuntamento gratuito e senza impegno per valutare la tua situazione.
Non aspettare: fai qui e ora il primo passo per risolvere il problema dei debiti definitivamente e tornare finalmente a vivere in serenità.
Ricapitolando:
Se vuoi capire quanto sarà difficile negoziare con la Banca per ottenere da lei un bello “sconto” sul tuo debito, allora devi sempre tenere in considerazione la TUA situazione economica e patrimoniale.
Fai sempre il punto di ciò che hai e di quello che il tuo creditore può portarti via.
Nel fare questa cosa, tieni anche a mente i 3 casi in cui le trattative potrebbero essere più difficili e, cioè, quando:
- La Banca ha più garanzie per uno stesso credito;
- La tua casa vale di più del tuo debito;
- Uno dei tuoi creditori può mettere in atto la strategia del RICATTO.
Ricorda sempre che il sedere sulla graticola è il tuo e, di conseguenza, devi scegliere di farti aiutare solo da chi NON te lo farà bruciare sul fuoco.
Cerca sempre l’aiuto di un esperto della materia e NON del primo dilettante che ti capita davanti!
Concludendo:
⚠ Per aiutarti a risolvere i tuoi guai con le Banche, io e il mio team abbiamo creato Pronto Soccorso Debiti, un piccolo manuale che è stato pensato per fornirti SUBITO un aiuto immediato e a costo ZERO.
Proprio come un vero Pronto Soccorso, lì potrai trovare informazioni utili per risolvere TUTTI i tuoi problemi di soldi con Banche e Finanziarie.
Come avrai già capito da te, in questo blog ti fornisco gratuitamente informazioni e risorse che possono aiutarti ad uscire dal tunnel oscuro del debito.
Lo faccio perché credo che ci sia sempre una soluzione ad ogni problema e, spesso, basta veramente poco per tornare a vivere una vita serena.
Meriti anche tu di tornare a vivere felice
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