I 3 falsi miti sulle aste quando sei un debitore

Ci sono persone che parlano di cose che non conoscono e lo fanno con grande sicurezza di sé… tanto da sembrare dei veri e propri esperti.

Poi, però, quando approfondisci il discorso, ti rendi conto che quei soggetti hanno dato fiato alla bocca solo perché avevano sentito parlare dell’argomento da «un cugino che è nel giro» oppure «da un amico che ha un fratello/conoscente/parente avvocato» oppure perché «avevano letto qualche cosa su Internet».

Queste persone alimentano falsi miti che possono portarti a perdere tutto quello che hai e a finire in mezzo ad una strada assieme alla tua famiglia.

In questo articolo ti parlerò dei TRE falsi miti associati alle Aste Giudiziarie e di come evitare di commettere gli errori che ti impediranno di uscire dal tunnel oscuro del debito in cui ti trovi proprio ora.

Ma prima di tutto:

Mi presento:

Mi chiamo Andrea Gamberi e, assieme alla mia squadra, “coltello tra i denti” lottiamo ogni giorno per risolvere i problemi di soldi delle persone che hanno debiti con le Banche, con le Finanziarie e con ex-Equitalia.

Sono anche autore del libro Bestseller Negoziare con la Banca.

Ecco i TRE falsi miti delle Aste Immobiliari:

Falso mito n^o 1: “Quando la mia casa sarà stata venduta all’Asta sarò libero dai debiti e potrò ricominciare a vivere sereno”

Purtroppo per te non è così.

Il sistema delle Aste è un enorme problema se hai un debito con una Banca.

Nel 97% dei casi, infatti, quando la tua casa va all’Asta, verrà venduta ad un prezzo molto più basso di quello che era il tuo debito originario.

A quest’ultimo, poi, andranno aggiunte anche le spese che il tuo creditore avrà dovuto sostenere per farti vendere la casa dal Tribunale oltre agli interessi dovuti a causa del trascorrere del tempo.

In parole povere:

La somma che devi restituire alla Banca CRESCE con il tempo mentre il valore di vendita della tua casa all’Asta DIMINUISCE ad ogni vendita andata deserta.

Quindi… se il valore del tuo debito SUPERA il ricavato dalla vendita della tua abitazione da parte del Tribunale allora la differenza di quel debito ti rimarrà “sulle spalle” per molto tempo.

Ti faccio un esempio:

Diciamo che hai un debito di 150.000 euro con la Banca X.

La tua casa viene venduta a 75.000 euro e, per tale vendita, il tuo creditore ha dovuto sostenere 10.000 euro di costi.

Alla fine di tutto, quindi, ti rimarranno sulla schiena ancora 85.000 euro di debiti (75.000 euro come residuo del debito originario e 10.000 euro per le spese sostenute dalla Banca X).

Se, oltre alla tua casa, non possiedi altri beni (nessun conto corrente, nessuno stipendio e nessun altro oggetto di valore) allora la Banca X non potrà aggredire nient’altro nel breve periodo.

Il fatto è che, anche così, l’incubo che stai vivendo non finirà.

Dopo aver perso la tua casa all’Asta non tornerai a vivere serenamente la tua vita perché avrai ancora sulle spalle il residuo di quel debito. In conseguenza di ciò non potrai più ottenere soldi in prestito da altri Istituti di Credito perché sarai segnalato come cattivo pagatore alla C.R.I.F e alla Centrale Rischi della Banca d’Italia e rimarrai tale fino a che non avrai restituito fino all’ultimo centesimo che devi al tuo creditore.

Non potrai neppure avere un conto corrente intestato perché ti potrebbe essere “aggredito” dalla Banca a cui devi dei soldi.

Se hai un lavoro dipendente potrai subire il pignoramento del quinto del tuo stipendio per tutto il residuo dell’importo dovuto più gli interessi e le ulteriori spese che, nel frattempo, saranno maturate.

Sarai finanziariamente morto…

E ti assicuro che non è una bella cosa da vivere sulla propria pelle.

Ma nel mito c’è anche un fondo di verità:

L’UNICO caso in cui tale diceria risulta vera è quando il tuo debito è inferiore rispetto al valore di vendita della tua abitazione all’Asta.

Anche qui, per farti capire meglio, ti faccio un esempio:

Diciamo che, come prima, hai un debito verso la Banca X di 150.000 euro a cui si aggiungono ulteriori 10.000 euro di spese.

A differenza del caso precedente, però, la tua casa viene venduta proprio a 160.000 euro.

In questo caso, quindi, il tuo debito verrebbe pagato del tutto e tu, dopo l’asta, potrai essere di nuovo libero da ogni debito che avevi.    

Purtroppo per te, però, questo caso non si verifica quasi mai.

Falso mito n^o 2: “Dopo la terza asta la casa diventa della Banca”

Capita che la Banca, dopo aver messo all’Asta la casa del proprio debitore, si accorga che quell’immobile stia subendo una fortissima svalutazione a causa dei ribassi previsti dalla procedura esecutiva.

Per esempio può accadere che, un’abitazione messa in vendita a 150.000 euro, possa arrivare ad essere messa sul mercato a poco più di 47.000 euro nel giro di tre aste andate deserte (quindi alla quarta vendita).

In questo caso, la Banca ha due possibilità:

1. potrebbe decidere di “fregarsene” della cosa e prendere quello che verrà dalla vendita (cosa che accade nella quasi sempre);
2. oppure potrebbe decidere di chiedere al Giudice l’assegnazione dell’abitazione nel caso in cui l’Asta andasse deserta (evento molto più raro).

A questo punto è importante chiedersi:

PERCHÉ la Banca potrebbe decidere di prendersi la tua casa?

La Banca può decidere di fare questo passo quando ha i mezzi per metterla in vendita sul mercato libero: quando ha una struttura idonea a gestire l’immobile e a predisporne la vendita verso terzi.

Non tutte le Banche hanno questo tipo di organizzazione.

Ma, soprattutto:

Perché la banca potrebbe essere interessata ad avere un immobile piuttosto che prendere quello che verrà dalla vendita?

Semplice:

Perché il tuo creditore potrebbe ritenere che mettendo in vendita quella casa attraverso una qualsiasi agenzia immobiliare piuttosto che tramite il Tribunale potrebbe ricavarne una somma maggiore di denaro.

Ma per vendere la tua casa tramite un’agenzia immobiliare (quindi sul mercato libero) la Banca deve prima diventare proprietaria dell’abitazione.

Questa scelta, però, è “un azzardo” che compie la banca e, di conseguenza, non è una cosa che capita di frequente e, soprattutto, NON avviene in maniera automatica.

Quindi, come per il primo falso mito anche il secondo ha un fondamento di verità e, per quello che riguarda le Banche, si verifica di rado.

NOTA IMPORTANTE:

Come ti spiegavo in questo articolo, le Banche, per incassare qualche soldo in tempi rapidi e per risolvere alcuni loro problemi di bilancio, molto spesso cedono i loro crediti a soggetti terzi.

Alle volte capita che gli acquirenti di detti crediti siano investitori immobiliari.

In questo caso, quindi, uno degli strumenti che ha l’investitore immobiliare per trarre profitto dall’acquisto del tuo debito nei confronti della Banca è quello di farsi assegnare dal Giudice la tua abitazione per poi rivenderla privatamente tramite Agenzia Immobiliari.

Ma questo tipo di operazioni NON sono semplici da fare (le Banche non si mettono a vendere i loro crediti al primo venuto; servono strutture organizzate e complesse per fare questo lavoro) e, di conseguenza, sono in pochi a farle veramente.

Ed ora:

Falso mito n^o 3: “Ho figli piccoli, anziani conviventi o disabili in casa… nessuno mi manderà mai via dalla mia abitazione, anche se quest’ultima sarà venduta all’Asta”

Non è così…

Purtroppo per te anche questo è solo un mito.

Negli ultimi anni le procedure esecutive sono cambiate e, ora, il Giudice non si fa più tanti scrupoli dallo sgomberare le case che sono state vendute all’Asta.

Certo, dopo che sarà stata venduta all’Asta, con un po’ di gentilezza ed intelligenza si può riuscire a rimanere all’interno della propria abitazione ancora per qualche mese da quando il custode inizierà a prendere contatti con te per lo sgombero dell’immobile, ma la cosa è solo temporanea. 

Alla fine ti manderanno via da quella casa anche se abitano con te bambini piccoli, anziani e disabili.

Anche qui, come negli altri due casi, il fondo di verità deriva dal fatto che, in passato, era più facile riuscire ad appigliarsi a queste motivazioni per guadagnare del tempo prima dello sgombero definitivo ma, purtroppo, ora non è più così.

Il mio consiglio se ti trovi ad avere la casa all’Asta:

Non farti prendere dal panico.

Ricordati sempre che, anche se la procedura esecutiva contro di te è già avviata, esiste sempre un modo per risolvere il tuo problema con la Banca.

La cosa più importante di tutte è non perdere tempo.

Ci vuole tempo per creare una buona strategia in grado di farti uscire dai guai e permetterti di tornare a vedere di nuovo la luce in fondo al tunnel.

Ogni giorno può essere fondamentale se vuoi trovare una soluzione definitiva ai tuoi debiti.

In conseguenza di ciò, se vuoi evitare di sprecare tempo, denaro e l’unica possibilità che hai per risolvere i tuoi guai con la Banca e ritornare a vivere sereno la tua vita DEVI farti aiutare da un professionista ESPERTO nella risoluzione del TUO problema.

Tutti abbiamo un amico o conoscente avvocato a cui ci rivolgiamo per primo quando le cose non vanno, Ma se quella persona non si occupa TUTTI I GIORNI di risolvere problemi come il tuo ma fa un pò di tutto, allora non ti potrà essere di aiuto.

La sua inesperienza lo porterà a commettere degli errori e i suoi errori ricadranno sulle TUE spalle.

Concludendo:

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Come avrai già capito da te, in questo blog ti fornisco gratuitamente informazioni e risorse che possono aiutarti ad uscire dal tunnel oscuro del debito.

Lo faccio perché credo che ci sia sempre una soluzione ad ogni problema e, spesso, basta veramente poco per tornare a vivere una vita serena.

Meriti anche tu di tornare a vivere felice

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