Andrea Gamberi

Era una famiglia che piangeva un proprio caro, ormai defunto, in un piccolo paese della campagna marchigiana, ed erano ormai 74 giorni che sapevano dell’esistenza dei suoi debiti.

Ed erano 74 giorni che non facevano nulla.

Lontano da lì la Banca già affilava le armi contro di loro…

La famiglia viveva il dolore della perdita ignara del pericolo che correva.

In questo articolo ti parlo di debiti. Debiti che NON sono stati fatti da te ma che derivano dalle scelte di una persona che ormai non c’è più; debiti che, però, ti potresti trovare a dover ripagare proprio tu.

Qui sotto vedremo insieme perché ti puoi trovare a combattere una guerra che non hai voluto… una guerra contro i creditori di qualcun altro!

Ma prima di tutto:

Mi presento:

Mi chiamo Andrea Gamberi e, assieme alla mia squadra, “coltello tra i dentilottiamo ogni giorno per risolvere i problemi di soldi delle persone che hanno debiti con le Banche, con le Finanziarie e con ex-Equitalia.

Sono anche autore del libro Bestseller Negoziare con la Banca.

«Perché si ereditano i debiti?»

Erediti dei debiti perché, nel 100% dei casi, ti sei fatto fregare da questi 3 comportamenti:

  1. Non hai verificato con attenzione se la persona deceduta doveva dei soldi a qualcuno;
  2. Non hai chiesto il consiglio di un notaio o di un valido professionista per paura di spendere il tuo denaro;
  3. Hai fatto passare troppo tempo senza fare niente.

Ma andiamo per ordine:

Prima cosa da fare: verifica i debiti della persona deceduta.

Quando hai la possibilità di ereditare qualche cosa, DEVI SEMPRE VERIFICARE se la persona che ti lascia i propri beni in eredità aveva dei debiti con qualcuno oppure no.

In alcuni casi fare questa indagine è facile.

Per esempio puoi verificare se, sulla casa del de cuius (in “legalese” si chiama così la persona deceduta), sono presenti delle ipoteche o dei pignoramenti.

Questo è il segnale d’allarme che la persona da cui stai per ereditare aveva dei problemi con qualcun altro (per esempio una Banca o una Finanziaria).

Altre volte, però, è un po’ più difficile capire se esiste il pericolo di ereditare dei debiti perché, per esempio, gli importi sono piccoli oppure in quanto i creditori non si sono ancora mossi per iscrivere ipoteca o per pignorare i beni del loro debitore.

In questi casi puoi fare solo 2 cose:

  1. Accettare l’eredità con il Beneficio di Inventario;
  2. Rinunciare a diventare un erede.

Se ti accorgi che esistono dei debiti (ma non sai quantificarli) o se hai anche solo il minimo sospetto che la persona da cui stai ereditando debba dei soldi a qualcuno, scegli la prima opzione che ti ho presentato: accetta l’eredita con il Beneficio di Inventario.

Se, invece, ti rendi conto che i debiti sono molti e che superano il valore dell’intera eredità, rinuncia SUBITO a diventare un erede… NON far passare del tempo, è molto pericoloso (e tra pochissimo ti spiegherò il motivo di questa cosa).

A questo punto mi potresti chiedere:

“Che cosa vuol dire “accettare l’eredità con il Beneficio di Inventario?”

Accettare l’eredità con il Beneficio di Inventario vuol dire che diventi erede MA, anche se ci sono milioni di euro di debiti, tu NON rischi niente.

Gli eventuali creditori della persona deceduta potranno recuperare i loro soldi “aggredendo” SOLO quello che ti è arrivato in eredità.

Queste persone, quindi, NON potranno in alcun modo attaccare anche i tuoi beni (come la casa o il tuo conto in banca).

Una volta che avranno consumato tutte le cose che hai ricevuto in eredità, se i creditori avranno altri soldi da incassare, NON potranno in alcun modo chiederli a te.

Per fare questa cosa hai 2 opzioni… puoi:

  1. rivolgerti ad un Notaio;
Articolo correlato:   Lutto in casa: come evitare di ereditare i debiti

oppure

  1. andare nel Tribunale Civile dell’ultimo domicilio del defunto e prestare apposita dichiarazione presso la Cancelleria competente.

A questo punto, come erede, ti dovrai occupare di far redigere l’inventario dei beni che hai ricevuto in eredità.

In parole povere questo “inventario” non è altro che un elenco delle attività (i soldi, le case ecc.) e delle passività (i debiti) che compongono quello che hai ereditato.

Questo elenco viene fatto da un professionista che verrà incaricato dal Tribunale dopo che avrai presentato un apposito ricorso.

So già quello che stai pensando…

“Mamma mia! Tutta questa cosa costerà un sacco di soldi!”

Non è detto, molto dipende da quanto sarà grande il patrimonio che avrai ereditato e quanto sarà “ingarbugliata la matassa”.

Ma soprattutto, pensaci un attimo:

Quanto ci andresti a rimettere se, per evitare di spendere qualche soldo, diventassi tu stesso debitore di qualcun altro?

A questo proposito…

Ti racconto la storia di Dario:

Michele, il padre di Dario, era deceduto e aveva lasciato dietro di sé una situazione un po’ incerta… Dario sapeva che c’erano dei vecchi debiti, ma non ne conosceva l’importo.

Erano anni che nessun creditore si faceva più sentire.

Il defunto Michele aveva qualche migliaio di euro in un conto corrente alle Poste e, per poterli ritirare, Dario decise di accettare l’eredità MA senza prendere la via del Beneficio di Inventario.

Non voleva spendere inutilmente i propri soldi.

Nella sua testa pensava:

“Tanto sono anni che nessuno si fa più sentire. Sarà tutto a posto…”

Pessima scelta

Michele aveva dei debiti con un paio di Finanziarie e con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (l’ex Equitalia).

Nessuno si era mai fatto vivo perché Michele aveva ben poco da poter aggredire. NON aveva una casa di proprietà e nel suo conto alle Poste c’erano poche migliaia di euro… non abbastanza per spingere i suoi creditori ad agire.

Però, con Dario era diverso: lui aveva una casa di proprietà.

Dopo diciotto mesi da quando aveva accettato l’eredità del padre, le Finanziarie si fecero avanti pignorando la sua casa.

Poi si accodò anche il Fisco.

Morale della storia:

Per incassare qualche migliaio di euro dell’eredità del proprio padre ed evitare di spendere qualche soldo per tutelarsi accettando con il Beneficio di Inventario, Dario ha finito per perdere la sua casa all’Asta.

Secondo te ha fatto un buon affare?

Penso proprio di no.

Seconda cosa da fare: chiedere il consiglio di un Notaio o di un buon professionista.

Questo punto è collegato a doppio filo con quello precedente.

Non basta informarsi un po’ su internet per essere un mago del diritto civile.

La Legge italiana è complicata e ci possono essere migliaia di problemi che non sei in grado di vedere a colpo d’occhio.

Tu no, ma un Notaio.

È il suo lavoro, facciamoglielo fare…

Eh, sì vabbé, ma io non ho i soldi da buttare con il notaio!

Uff…

Prima di pensare una cosa del genere ricordati sempre di Dario. Anche lui “non aveva soldi da buttare“.

“Tanto che cosa può succedere? Non si è mai fatto sentire nessuno!”

E poi è finito con il sedere per terra.

Penso che sarai d’accordo con me quando ti dico che non ti conviene rischiare di finire alla canna del gas per non aver speso qualche centinaio di euro.

Se, invece, vuoi giocare alla roulette russa fai pure…

Di gente che decide di rischiare la propria serenità e il proprio futuro per quattro spicci ne incontro tutti i giorni. Il problema è che, poi, anni dopo, me li trovo tutti davanti a chiedermi aiuto perché hanno la casa all’Asta.

Terza cosa da fare: non lasciare che il tempo passi senza aver fatto nulla

Il 78% delle persone che si sono trovate a pagare i debiti di qualcun altro lo devono al fatto di aver aspettato troppo prima di prendere una decisione sull’eredità.

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Mi spiego meglio:

Forse non sai che la Legge del nostro Paese prevede che, se sei un potenziale erede e ti trovi nel possesso dei beni che compongono l’eredità, hai solo 90 giorni per fare la tua scelta:

o accetti o rinunci.

“Che cosa succede se non scelgo niente oppure se scelgo al 91o giorno?”

Semplice:

DIVENTI EREDE (con tutto quello che ne consegue, compresi i debiti).

Ti spiego come funziona la cosa e dove si trova la fregatura…

Di solito un “chiamato” (in “legalese” si chiama così la persona che può accettare o rifiutare l’eredità di qualcuno) ha 10 anni di tempo per decidere cosa fare.

Questo, però, quando quella persona NON è in possesso dei beni che compongono l’eredità. In caso contrario, come abbiamo appena visto, ha solo 90 giorni per fare le sue considerazioni e per decidere.

“Che cosa vuol dire essere nel possesso dei beni dell’eredità?”

Vuol dire che, in qualche modo, ti trovi consapevolmente a godere o a utilizzare i beni che fanno parte dell’asse ereditario.

Ti faccio un esempio molto semplice:

Vivi con tuo padre per assisterlo. La casa è sua mentre la tua è affittata (visto che, per il momento, non ti serve).

A questo punto tuo padre viene meno (non toccare ferro, non voglio certo portargli sfortuna).

Diciamo che lui si era indebitato e che, però, la sua casa non ha un valore sufficiente a saldare i suoi creditori.

Ora… per Legge tu ti trovi nel possesso dei beni dell’eredità perché la casa in cui attualmente vivi fa parte della c.d. “massa ereditaria”.

A questo punto hai solo 90 giorni per decidere di accettare (con beneficio di inventario) o rifiutare l’eredità.

Se tarderai anche di un solo giorno sai già cosa rischi.

Ma da quando “partono” questi 90 giorni?

I 90 giorni iniziano a trascorrere dal momento dell’apertura della successione (in “legalese” significa: dal giorno della morte della persona da cui dovresti ereditare).

Dove sta la fregatura?

La fregatura sta nel fatto che 90 giorni non sono molti e, di solito, dopo la morte di una persona cara non si ha la testa per stare dietro a certi ragionamenti (com’è normale e comprensibile, data la situazione).

Si tende sempre a posticipare…

Morale della storia:

Il più delle volte le persone si rendono conto di essere in mezzo a un branco di lupi affamati solo quando, ormai, è troppo tardi.

Fino ad ora abbiamo parlato di problemi.

Adesso parliamo di SOLUZIONI:

Come avrai potuto capire anche da solo, purtroppo situazioni come quelle che ti ho descritto in questo articolo capitano molto più spesso di quello che puoi immaginare.

Se ti dovessi trovare ad aver ereditato dei debiti di qualcun altro senza rendertene conto hai almeno 3 opzioni:

  1. la Causa Legale;
  2. l’applicazione della Legge 3/2012;
  3. Ottenere uno sconto del tuo debito con il Saldo e Stralcio.

Ognuna di queste opzioni ha dei pro e dei contro.

Anche qui vale il concetto visto prima: è molto meglio investire qualche soldo in un valido professionista che possa aiutarti a risolvere i tuoi guai (e a non crearne di altri) piuttosto che trovarsi a condurre una vita miserabile scappando dai creditori di qualcun altro.

Ad ogni modo tieni sempre in considerazione che il tuo amico Avvocato (tutti ne abbiamo uno) oppure quello che ti ha fatto vincere la lite condominiale potrebbero NON essere in grado di gestire un problema ereditario e, di conseguenza, le trattative con una Banca o una Finanziaria.

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Un cardiologo e un ortopedico sono ENTRAMBI medici ma se hai un problema al cuore, che per essere curato deve essere operato, saresti un pazzo a farti aprire il petto da chi ripara gambe rotte.

La stessa cosa vale per i debiti.

Se deciderai di mettere la tua vita nelle mani di chi fa un pò di tutto ma non è specializzato in niente (come il tuo amico avvocato) piuttosto che chiedere una mano a chi si occupa solo di risolvere questo tipo di problemi ogni giorno, la scelta è tua… attento solo a non sprecare l’unica possibilità che hai per risolvere i tuoi guai.

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Riassumendo:

In questo articolo abbiamo visto che è molto importante verificare sempre prima di decidere se accettare un’eredità.

  • Se hai qualche dubbio, non rischiare, accetta con beneficio di inventario.
  • Se già sai che i debiti sono tanti, non esitare, rinuncia subito.

Di norma hai 10 anni di tempo per decidere se accettare o rinunciare ad un’eredita TRANNE quando sei nel possesso dei beni ereditari. In questo caso avrai solo 90 giorni a disposizione per fare la tua scelta.

Se ti trovi già nei guai per i debiti di qualcun altro NON perdere la speranza. Nel 98% dei casi esiste una soluzione per aiutarti.

Se il tuo avvocato NON è stato in grado di trovarla, chiedi aiuto a qualcun altro

Ricordati che, in questi casi, non hai margine per fare t

Concludendo:

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