Andrea Gamberi

Credo che anche tu, come me, avrai sperimentato più di una volta la fantastica esperienza di avere una zanzara che ti ronza vicino alle orecchie mentre stai cercando di dormire.

E come me, ti sarai messo seduto sul letto, nel cuore della notte, con una ciabatta in mano, pronto a salutare per sempre quella fastidiosa creatura.

Ecco, certe volte usare la Legge 3/2012 per risolvere i tuoi guai con la Banca è come sbarazzarsi di una zanzara usando un… Bazooka.

Inutile e costoso (soprattutto se, poi, devi ricostruire la parete sulla quale la zanzara si era poggiata).

In questo articolo voglio parlarti dei casi in cui conviene utilizzare la legge 3/2012 (anche detta Legge Anti-Suicidi) e quando, invece, puoi riuscire a risolvere i tuoi guai con la Banca in modi molto più veloci e meno dispendiosi.

Ma prima di tutto

Mi presento:

Mi chiamo Andrea Gamberi e, assieme alla mia squadra, “coltello tra i dentilottiamo ogni giorno per risolvere i problemi di soldi delle persone che hanno debiti con le Banche, con le Finanziarie e con ex-Equitalia.

Sono anche autore del libro Bestseller Negoziare con la Banca.

Riflessioni sulla Legge 3/2012

Penso che questa norma sia un buono strumento. Utile e risolutivo ma lo uso di rado… proprio quando non se ne può fare a meno.

Il motivo è che i suoi benefici spesse volte NON compensano i suoi difetti… e di conseguenza utilizzare, di base, questo mezzo per risolvere i tuoi guai è un po’ come dare la caccia alla zanzara con il Bazooka.

Ci sono SOLO 2 casi in cui conviene utilizzare SUBITO la Legge 3/2012

  1. Quando hai più di tre creditori che ti stanno dando la caccia;
  2. Quando tra i tuoi creditori c’è anche l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ex Equitalia).

In tutti gli altri casi utilizzare la Legge 3/2012 può essere una valida opzione ma NON dovrebbe essere la prima cosa che ti viene in mente se vuoi risolvere i tuoi problemi con la Banca.

Ma adesso ti spiego “il perché” di questa mia affermazione.

Caso n.1 – hai più di tre creditori

Quando hai tanti creditori che si contendono i tuoi beni (perché, magari, sono intervenuti nella procedura esecutiva della tua casa), allora utilizzare la legge 3/2012 può essere utile perché NON dovrai trovare un accordo con ognuno di loro in quanto l’accordo gli verrà imposto dal Tribunale.

Se, invece, stai cercando di trovare una soluzione a saldo e stralcio, questa potrebbe essere ostacolata dal fatto che NON ci saranno abbastanza soldi per tutti e che qualcuno dei tuoi creditori potrebbe giocare la mossa del “ricatto”.

Che cos’è la strategia del Ricatto?

Ci troviamo davanti a questa strategia quando un tuo creditore (di solito uno di quelli che non prenderebbe NULLA dalla vendita della tua casa all’Asta), avendo messo un’ipoteca sulla tua abitazione o essendosi “insinuato” nella procedura esecutiva aperta contro di te, NON accetta un accordo a meno che tu non gli restituisci tutto quello che gli devi (o giù di lì).

Il principio alla base di questa cosa è semplice:

Visto che, per chiudere la procedura esecutiva della tua casa o per togliere l’ipoteca che il tuo creditore ha messo sopra la tua abitazione, serve la sua autorizzazione, a volte capita che quell’Istituto di Credito tiri la corda per cercare di ottenere da te anche quei soldi che sarebbero destinati agli altri tuoi creditori.

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Il problema è che, però, di solito la corda si spezza e la trattativa che stai portando avanti con le altre Banche o Finanziarie fallisce miseramente per mancanza di soldi.

Con la Legge 3/2012, invece, ognuno prende il suo

Come spiego in questo articolo, la Legge 3/2012 prevede che venga presentato un piano di riparto con il quale il debitore cerca di dare ad ogni suo creditore una quota di quanto gli deve.

Una volta che il piano sarà stato approvato dall’O.C.C. (Organismo di Composizione della Crisi) e autorizzato dal Giudice, nessuno dei tuo creditori potrà fare il furbo a danno degli altri.

E di conseguenza, in presenza di molti soggetti a cui devi dei soldi, questa è la via più sicura per riuscire a risolvere i tuoi guai.

Caso n.2 – tra i tuoi creditore c’è anche “Equitalia”

A parte alcune ipotesi definite per Legge (rottamazione delle cartelle ecc.), l’Agenzia delle Entrate-Riscossione NON tratta MAI.

In conseguenza di ciò, a meno che il tuo debito nei confronti dello Stato non siamo molto piccolo, di solito NON sarà facile portare avanti una trattativa con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione e con la Banca se non hai abbastanza soldi a disposizione.

Infatti, mentre con l’Istituto di Credito potrai negoziare un accordo a saldo e stralcio, con Equitalia questa cosa NON è possibile a meno che tu non riesca ad utilizzare uno degli strumenti predisposti dal Governo (ma che non ci sono sempre, per esempio, la Rottamazione delle Cartelle).

Proprio per questo motivo, se vuoi risolvere i tuoi guai e tornare a vivere sereno la tua vita, in questi casi conviene utilizzare la Legge 3/2012. In questo modo, infatti, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione si dovrà accontentare di quello che gli concederà il Giudice.

Ora… a parte questi due casi,

Perché NON conviene sempre usare la Legge 3/2012?

Ci sono 3 motivi per cui faccio la scelta di NON usare sempre questo tipo di strumento.

Perché:

  1. è una procedura complicata;
  2. è uno strumento costoso;
  3. il risultato dipende da soggetti terzi e NON dalla decisione delle parti.

Adesso li vediamo uno per uno.

Motivo n.1 – è una procedura che richiede tempo

Per poter usare la legge 3/2012 devi avere in mano un sacco di documenti (che non sto ad indicarti per non rendere troppo lungo e palloso questo articolo).

Una volta preparata tutta la documentazione necessaria (e ti assicuro che non è una cosa molto semplice), un professionista esperto in questo tipo di attività dovrà preparare un piano di pagamento di tutti i tuoi creditori.

Una volta che questo piano sarà pronto dovrà essere inviato ad un Organismo di Composizione della Crisi (O.C.C.) che avrà il compito di verificare che siano stati rispettati tutti gli aspetti formali e pratici della domanda.

Una volta completato tutto l’iter di valutazione/approvazione da parte dell’O.C.C., si presenterà il piano al Giudice.

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Se il Giudice riterrà che il riparto presentato sia valido, allora provvederà ad “omologarlo”, così approvandolo e bloccando le azioni dei creditori già avviate (ad esempio interrompendo un pignoramento o un’asta).

Tutto questo procedimento richiede tempo.

Molto spesso, però, il tempo scarseggia e, di conseguenza, questo strumento NON è utilizzabile.

Motivo n.2 – è uno strumento costoso

Come ti ho appena spiegato, utilizzare questa procedura è complesso. Ci vogliono molti professionisti per preparare un piano, valutarlo, correggerlo e presentarlo al Giudice.

Per questo motivo è una procedura costosa e che prevede dei costi fissi che devono essere anticipati dalla persona che la avvia (soprattutto quelli dell’O.C.C. e del Tribunale).

In conseguenza di ciò, anche volendo, questo strumento non fa per tutti (visto che, se sei finito nei guai con la Banca è proprio perché NON avevi più i soldi per restituire il tuo debito… quindi potresti NON avere il denaro che ti serve per sostenere tutte quelle spese).

Motivo n.3 – non decidi tu ma qualcun altro lo fa per te

Questo è il motivo che più di tutti mi fa utilizzare questo strumento solo quando NON ne posso fare a meno (in quei due casi di cui ti parlavo sopra).

Qui abbiamo 2 soggetti che decidono per te:

  1. l’Organismo di Composizione della Crisi che deve valutare se quello che hai creato assieme al tuo consulente può essere messo in pratica oppure no;
  2. il Giudice che deve autorizzare quel piano di pagamenti e che, di conseguenza, potrebbe anche rifiutarsi di farlo.

Quando è possibile, io sono per evitare di mettermi nelle mani di un’altra persona che ha il potere di decidere della mia vita.

Non mi piace che sia qualcun altro a scegliere per me e, di conseguenza, la Legge 3/2012 NON è MAI la mia prima scelta.

Quindi… a parte di due casi di cui ti ho parlato prima, in tutti gli altri l’utilizzo di questo strumento è da valutare molto bene prima di imbracciare quel Bazooka per sparare alla zanzara.

Ok… ma ci sono dei modi più veloci ed economici per risolvere i miei guai?

, ci sono…

Uno fra tutti è quello di trovare un accordo a saldo e stralcio con il tuo creditore.

Ma questa (come le altre) NON è una strada che puoi scegliere da solo.

Se vuoi riuscire a risolvere PER SEMPRE tutti i tuoi guai e non crearne di nuovi,

Ti do un CONSIGLIO:

Cerca di capire il motivo per il quale vuoi risolvere i tuoi guai con la Banca e trova un professionista esperto del TUO problema da cui farti aiutare.

Per risolvere i tuoi guai devi sapere dove mettere le mani… se la persona che hai di fronte NON è specializzata nella risoluzione del tuo problema allora è molto probabile che commetterà errori e, quando hai la casa all’Asta o quest’ultima sta per andarci, GLI ERRORI COSTANO CARO.

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Non aspettare: fai qui e ora il primo passo per risolvere il problema dei debiti definitivamente e tornare finalmente a vivere in serenità.

Ricapitolando:

Prima di decidere di risolvere i tuoi guai con la Legge 3/2012 tieni a mente che:

  1. è una procedura complicata;
  2. è uno strumento costoso;
  3. il risultato dipende da soggetti terzi e non dalla decisione delle parti.
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Ci sono solo 2 casi in cui sei costretto ad usare questo strumento e cioè:

  1. Quando hai più di tre creditori che ti stanno dando la caccia;
  2. Quando tra i tuoi creditori c’è anche l’Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia).

In tutte le altre ipotesi casi utilizzare la Legge 3/2012 può essere una valida opzione MA NON dovrebbe essere la prima cosa che ti viene in mente se vuoi risolvere i tuoi problemi con la Banca.

Per capire quando devi utilizzare questa norma e quando, invece, puoi anche usare un altro mezzo (meno complicato e costoso) per risolvere i tuoi problemi DEVI cercare l’aiuto di un professionista esperto della materia e diffidare da tutti quelli che, invece, NON lo sono.

Questi ultimi, con la loro inesperienza e i loro errori peggioreranno la tua situazione e ti faranno finire in mezzo alla strada e alla canna del gas.

Concludendo:

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Come avrai già capito da te, in questo blog ti fornisco gratuitamente informazioni e risorse che possono aiutarti ad uscire dal tunnel oscuro del debito.

Lo faccio perché credo che ci sia sempre una soluzione ad ogni problema e, spesso, basta veramente poco per tornare a vivere una vita serena.

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