Andrea Gamberi

Un paio di mesi fa stavo parlando con Gloria, una signora che, per aver messo la firma per garantire il prestito del proprio figlio, ora si trovava braccata dalla Banca.

Ad un certo punto, mentre parlavamo delle possibili conseguenze di quella dannata firma, lei mi disse:

Andrea, scusami, ma visto che ho solo ⅓ della casa, mentre il resto è dei miei fratelli che non c’entrano nulla in questa storia, c’è ancora il rischio che la Banca possa portarmela via?

Gloria, può sembrare assurdo ma anche se hai solo ⅓ della casa ci sono buone possibilità che la Banca te la possa comunque mettere all’Asta.

In questo articolo ti voglio parlare del fatto che, spesso, le persone commettono l’errore di pensare che la propria abitazione sia al sicuro solo perché la Banca può pignorarne solo ⅓ o ½ ma poi, da un giorno all’altro, se la trovano all’Asta… qualche volta anche per l’intero della proprietà.

Qui di seguito, quindi, ti parlerò del perché l’Istituto di Credito potrebbe farti vendere la casa dal Tribunale anche nel caso tu non fossi l’unico proprietario o di come potrebbe venderla per l’intero anche se il debito è solo il tuo.

Ma prima di fare ciò

Mi presento:

Mi chiamo Andrea Gamberi e, assieme alla mia squadra, “coltello tra i dentilottiamo ogni giorno per risolvere i problemi di soldi delle persone che hanno debiti con le Banche, con le Finanziarie e con ex-Equitalia.

Sono anche autore del libro Bestseller Negoziare con la Banca.

Partiamo dal principio:

Di solito gli Istituti di Credito cercano di tutelare i loro interessi chiedendoti una garanzia quando ti prestano i loro soldi.

Questa garanzia può essere:

  • un’ipoteca sulla tua abitazione (o, genericamente, su un immobile di tua proprietà);
  • una fideiussione personale (la “firma” che ha messo Gloria per il proprio figlio).

Quando la Banca ti chiede un’ipoteca come garanzia allora, nel 99,9% dei casi, la pretenderà sull’intera proprietà dell’abitazione.

Se tu sei solo un comproprietario e, di conseguenza, puoi solo garantire con la tua parte del bene, l’Istituto di Credito accetterà di prestarti i suoi soldi SOLO nel caso in cui gli altri comproprietari accettino di garantire per te ESTENDENDO quell’ipoteca anche alle loro quote di proprietà della casa.

In questo modo, qualunque cosa succeda, il tuo creditore potrà aggredire il 100% di quell’abitazione anche se tu NON ne sei l’unico proprietario.

Ecco quando nasce un problema per la Banca

Per la Banca il problema sorge quando ti ha chiesto una fideiussione personale (la firma di prima) e tu NON sei l’unico proprietario della tua casa.

Se il debitore principale (la persona che hai garantito con la tua firma) dovesse smettere di pagare regolarmente il suo debito, anche tu verresti travolto dalle conseguenze di questa cosa.

Con la firma che hai messo, verrai considerato un debitore della Banca e, di conseguenza, quest’ultima potrebbe aggredire anche i tuoi beni. Il fatto è che, nel tuo caso, il tuo creditore avrebbe più problemi a tutelare i suoi interessi perché sarebbe molto più difficile del solito riuscire a vendere all’Asta solo una quota della tua casa (ma questa cosa la vedremo tra poco).

In teoria, infatti, l’Istituto di Credito dovrebbe limitarsi ad aggredire la sola quota posseduta dal proprio debitore e nient’altro.

Questo… IN TEORIA…

Quali sono le opzioni della Banca?

Quando ci troviamo in una situazione come questa, se la Banca volesse procedere alla vendita all’Asta della tua abitazione (anche se non ne sei l’unico proprietario), quest’ultima avrà due scelte:

  1. mettere in vendita solo la tua quota della casa;
  2. chiedere una divisione giudiziale del bene e la sua relativa vendita all’Asta;
Articolo correlato:   Quanto tempo ho per difendermi dalla Banca e cosa succede se non faccio nulla?

Caso 1 – la Banca mette all’Asta solamente la tua quota della casa;

Capita molto spesso.

Questa scelta è piuttosto azzardata da parte dell’Istituto di Credito.

È molto difficile che una persona sia interessata ad acquistare una sola quota di un’abitazione e, di conseguenza, la Banca si trova di frequente a sostenere grosse spese per pagare delle Aste che, in realtà, NON serviranno a niente.

Questo fatto rappresenta un grave danno anche per te e per la tua famiglia.

Quelle spese giudiziarie che la Banca si troverà a sostenere per cercare di recuperare quanto le devi verranno scaricate TUTTE su di te.

Mi spiego meglio:

Se il tuo creditore dovesse spendere 10.000-15.000 euro per mettere in vendita all’Asta la tua quota di casa, quella spesa si aggiungerà al tuo debito.

In conseguenza di questo fatto, se non farai nulla per prevenire tale spesa, vedrai quello che devi al tuo creditore crescere giorno dopo giorno e, di conseguenza, la tua situazione sarà sempre più grave con il passare del tempo.

Ma perché la Banca decide di agire così anche se sa già che nessuno parteciperà all’Asta?

Non è una questione di fare un torto al proprio debitore. Le sue motivazioni sono molto più “terra terra“.

Ogni Banca, nel suo piccolo, è esperta di Aste Giudiziarie e, quando decide di agire in quel modo, lo fa per una ragione.

Nello specifico, la ragione di questo suo comportamento è che il tuo creditore spera che la quota della casa messa in vendita all’Asta venga comprata dagli altri comproprietari.

Solo loro sarebbero gli unici veramente interessati a partecipare alla vendita.

«Ok… a questo punto potrei partecipare all’Asta per ricomprarmi la mia quota»

A parte che NON potresti partecipare tu personalmente perché sei il debitore (e quindi dovresti trovare un prestanome disposto a farlo al posto tuo), questo sarebbe un grosso errore.

Le motivazioni per le quali sostengo con forza questa mia affermazione sono contenute tutte in questo articolo. Se ne vuoi sapere di più, ti invito a leggerlo.

Ad ogni modo te le riassumo brevemente in soli tre punti:

Credo proprio che sia meglio pensarci due volte prima di fare una scelta di pancia quando ti trovi in questa situazione.

Caso 2 – la Banca chiede la “Divisione Giudiziale” della tua casa

Per l’Istituto di Credito, cercare di recuperare il denaro che gli devi è come giocare a scacchi contro di te e i tuoi consulenti.

E… chiaramente, la cosa è reciproca!

Se sei una di quelle persone che pensa che la Banca non potrà farti nulla visto che la tua unica abitazione è in comproprietà con un’altra persona, allora in questo caso potresti subire un brutto “Scacco Matto“.

In conseguenza di ciò potresti perdere la partita più importante della tua vita e potresti trovarti senza più una casa in cui vivere e con una montagna di debiti sopra la testa.

Ma ora…

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Come funziona il Giudizio di Divisione?

Ti evito i tecnicismi giuridici, per andare subito al cuore del discorso.

In buona sostanza e in maniera ultra semplificata, il Giudizio di Divisione funziona così:

Il tuo creditore (in questo caso la Banca), invece che mettere all’Asta la tua sola quota di proprietà della tua casa, potrà chiedere al Giudice di mettere in vendita TUTTA l’abitazione.

Visto che la Legge autorizza espressamente il creditore a procedere in questo modo, nel caso in cui il bene non sia altrimenti divisibile, il Giudice potrebbe autorizzare quella richiesta.

Di fatto, poi, la vendita della tua casa avverrà sempre mediante Asta Giudiziale. In conseguenza di ciò la tua abitazione subirà una FORTISSIMA SVALUTAZIONE in poco tempo.

Una volta che il bene sarà stato venduto, la Banca incasserà il ricavato di questa vendita nel limite della sola quota che ti apparteneva.

Il ricavato dalla vendita della quota degli altri comproprietari verrà loro restituita (meno le spese Giudiziali sostenute per l’Asta).

Per tutte le parti questa è una grossa FREGATURA!

Tu che sei il debitore ti troverai senza la casa e con ancora sulle spalle un grosso debito (visto che la Banca NON avrà potuto incassare molti soldi dalla vendita della tua casa).

Gli altri comproprietari, poi, si troveranno venduta la loro quota di abitazione ad un prezzo molto più basso di quello di mercato e, di conseguenza, perderanno un bene immobile ed incasseranno solo pochi spiccioli da tutta questa vicenda.

Alla fine dei conti questa cosa NON sarà convenuta a nessuno.

Il fatto è che, però, negli anni ho visto sempre più spesso fare uso della divisione Giudiziale per superare l’ostacolo della vendita della sola quota dell’abitazione in Asta.

Tra il rischio di non incassare nulla e quello di incassare molto poco, la Banca è sempre più disposta a scegliere quest’ultima opzione.

Tanti consulenti non sanno che la Banca può fare questa “mossa

Molte delle persone che si rivolgono a noi non sono “di primo pelo“. Spesso hanno avuto più di un professionista che ha provato ad aiutarli ma, purtroppo, senza successo.

In moltissimi casi, questi consulenti NON avevano idea del fatto che la Banca potesse chiedere al Giudice la vendita DI TUTTA la casa del proprio cliente per poi restituire agli altri comproprietari solo le briciole del ricavato dell’Asta.

E già questo ti fa capire che tipo di persone vanno in giro a spacciarsi per professionisti in grado di aiutare persone come te a risolvere i propri guai con le Banche o le Finanziarie.

Tante promesse e pochissimi risultati… proprio come in Campagna Elettorale.

Non mi stancherò mai di ripeterlo:

Se vuoi veramente vedere la luce in fondo al tunnel DEVI scegliere un consulente competente… non il primo che capita (anche se è tuo amico).

Fare una scelta diversa sarebbe come farsi operare al cuore da un ortopedico anziché chiedere l’aiuto di un bravo cardiologo.

Sono tutti e due medici ma solo il secondo può aiutarti a risolvere il tuo problema mentre l’altro ti spedirà in camera mortuaria.

E questo perché hanno SPECIALIZZAZIONI DIFFERENTI.

Articolo correlato:   Come aiutare qualcuno che ha problemi di debiti con la Banca

Il MIEI CONSIGLI quando ti trovi in questa situazione:

Se hai un problema con la Banca e possiedi solamente una quota della tua abitazione, ho 3 consigli da darti:

  1. Non lasciar trascorrere il tempo senza fare nulla. Peggioreresti solo la tua situazione;
  2. Prima di agire, cerca di capire per quale motivo stai lottando… Lo so, sembra scontato, ma ti assicuro che non lo è. Leggi questo articolo per comprendere bene questo concetto;
  3. Trova qualcuno che sia veramente in grado di aiutarti a risolvere il tuo problema;
  4. Evita come la peste chi ti vede solo come un pollo da spennare;
  5. Quando è possibile cerca di chiudere un accordo a saldo e stralcio con il tuo creditore. In questo modo, oltre ad aver ottenuto uno sconto rispetto a quello che dovevi alla Banca, potrai anche tornare a vivere sereno senza più il peso dei debiti a rendere triste ed angosciante la tua vita.
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Non aspettare: fai qui e ora il primo passo per risolvere il problema dei debiti definitivamente e tornare finalmente a vivere in serenità.

Ricapitolando:

In questo articolo abbiamo visto insieme quali sono le scelte che si trova di fronte la Banca quando tu hai solo una quota di proprietà della tua abitazione.

Purtroppo per te il fatto di non avere la piena proprietà di una casa NON scoraggia la Banca dall’agire nei tuoi confronti per ottenere il pagamento di quanto le devi.

Nel caso in cui l’Istituto di Credito dovesse scegliere di muovere guerra contro di te aggredendoti quell’abitazione, avrà due modi per farlo:

  1. mettere in vendita la tua quota di proprietà (o altro diritto) di quella casa;
  2. chiedere una divisione giudiziale del bene e la sua relativa vendita all’Asta.

In entrambi i casi, quando possibile, ti consiglio di trovare un accordo a saldo e stralcio con il tuo creditore. In questo modo risolverai per sempre i tuoi guai con la Banca e non perderai la tua abitazione all’Asta.

Concludendo:

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Come avrai già capito da te, in questo blog ti fornisco gratuitamente informazioni e risorse che possono aiutarti ad uscire dal tunnel oscuro del debito.

Lo faccio perché credo che ci sia sempre una soluzione ad ogni problema e, spesso, basta veramente poco per tornare a vivere una vita serena.

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