Mi devo difendere dalla Banca: quanto tempo ho?

[trascrizione testo del video]

Quando hai problemi di soldi con le Banche o le Finanziarie è molto facile farsi prendere dal panico e decidere di girare la testa dall’altra parte, per esempio, non ritirando la posta che ti arriva a casa o non rispondendo più alle telefonate dei tuoi creditori.
 
Anche se questo comportamento è molto pericoloso, perché ti impedisce di renderti conto di cosa ti sta succedendo attorno, è anche un atteggiamento comprensibile… soprattutto e ti senti sopraffatto dai tuoi problemi
 
Il problema sorge quando ti rendi conto che qualche cosa non va e vuoi cercare di trovare una soluzione portando la Banca in Tribunale.
 
In questo video ti parlerò del perché, molto spesso, sei proprio tu, con il tuo comportamento, a precluderti quella strada.
 

Partiamo dal principio di tutto…
 
La Legge NON si adegua alle tue esigenze.

 
La normativa italiana prevede tempi definiti per ogni cosa:
 
Vuoi fare opposizione ad un decreto ingiuntivo contro di te?
 
Hai 40 giorni di tempo per farlo.
 

Vuoi fare opposizione all’atto di precetto?
 
Hai 20 giorni da quando te lo hanno notificato.
 

E così via…
 

La Legge è precisa (almeno in questo).
 
Ora… qual è il problema?
 
Per te il guaio è che, salvo in alcuni, particolarissimi, casi, se una cosa NON la fai quando ne hai la possibilità, dopo NON puoi più farla.
 
Se, per esempio, NON ti sei opposto al decreto ingiuntivo contro di te, e poi, dopo un anno da quando ti è stato notificato quell’atto, ti rendi conto che la Finanziaria NON avrebbe dovuto chiederti quelle somme perché, per esempio, ritieni che il contratto fosse viziato da usura o anatocismo, ormai sarà troppo tardi per agire in Giudizio in opposizione a quel documento.
 
Non potrai più contestare alla Banca nulla di quello che hai scoperto.
 
Se proprio vuoi portare il tuo creditore in Tribunale, dovrai scegliere altre strade.
 
Il punto è che, quelle strade NON sono molte e, spesse volte, non sono neppure risolutive per il tuo problema.
 
Di solito, infatti, servono solo a prendere tempo MA non fanno in modo che la Banca rinunci per sempre a portarti via la casa o le cose che hai.
 
Una di queste strade, per esempio, è l’opposizione all’esecuzione forzata sui tuoi beni.
 

Ora… non mi dilungherò in spiegazioni pallosissime su come funziona questo strumento giuridico e quando lo puoi utilizzare (anche perché sarebbe inutile al fini di questo video).
 
Qui mi limito a dirti che molto spesso questa norma viene “abusata” e “forzata” per adeguarla alle esigenze di chi, come te, ha perso il treno e si trova, ora, a non poter più agire per le vie normali.
 
 
Però… “Forzare” la Legge NON ti sarà di nessun aiuto
 
Molti avvocati, per stare dietro alle richieste dei propri clienti e anche per staccare una parcella, ci provano… 
 
fanno una causa legale che SANNO di perdere pur di fare qualche cosa e non stare lì, fermi, a guardare la Banca portare via la casa al proprio assistito.
 
Il guaio è che questo comportamento NON risolverà i tuoi problemi con le Banche o le Finanziarie, anzi li peggiorerà solamente.
 
 
E adesso ti spiego “il perché” di questa mia affermazione:
 

Diciamo che tu hai fatto un mutuo per comprare casa e, in questo momento devi restituire 100.000 euro alla Banca.
 
Supponiamo che tu non riesca più a pagare quel debito e, per questo motivo, il tuo creditore ti notifichi l’atto di precetto.
 
Tu non fai nulla perché, magari, non ritiri più la posta oppure perché non hai la forza mentale per metterti seduto a ragionare su come risolvere, IN QUEL MOMENTO, i tuoi problemi.
 
Giri la testa dall’altra parte e lasci passare il tempo.
 
Un anno dopo la tua casa è all’Asta.
 
A quel punto vai da un avvocato e gli dici che vuoi fare qualche cosa, qualsiasi cosa, pur di impedire che la tua casa venga venduta.
 
Magari gli dici che hai fatto fare una perizia econometrica (quella che serve per verificare se ci sono dei vizi negli interessi che ti hanno applicato) e che, da questa perizia, viene fuori che ci potrebbe essere usura.
 
A questo punto il tuo avvocato ti propone di fare l’unica cosa che ritiene possibile per bloccare la vendita di casa tua e, cioè, un’opposizione all’esecuzione.
 
D’altronde è lui l’avvocato… ti fidi del suo giudizio
 
E poi le cose VANNO MALE.
 

Perdi la causa 
 

la Banca ti ricarica di altri 10.000-15.000 euro di costi (non sono cifre a caso ma quello che, di solito, liquida il Giudice come spese legali alla Banca) e la tua casa viene venduta lo stesso al migliore offerente.
 
Qual è il risultato che hai ottenuto?
 
-Il tuo debito è aumentato di 10.000-15.000 euro;
-hai dovuto sostenere altre spese inutili (il tuo avvocato vuole essere pagato)
-Hai perso del tempo prezioso dietro una procedura che NON ti avrebbe portato da nessuna parte;
-I rapporti con il tuo creditore sono diventati ancora più difficili;
-La tua casa è stata comunque venduta all’Asta… solo un po’ più tardi del previsto.
 
Era quello che volevi?
 

Non credo proprio.
 

Ma purtroppo le cose, nell’80% dei casi, vanno così perché stai forzando la norma e, di conseguenza, è abbastanza difficile trovare un Giudice che condivida il tuo punto di vista.
 
Ora, non dico che tu non abbia ragione a contestare i vizi che hai trovato, il fatto è che lo stai facendo quando ormai è troppo tardi… quando il treno è passato e tu sei rimasto a guardarlo sparire all’orizzonte con le valige in mano.
 
Ormai non c’è più modo di salirci sopra.
 
A questo punto molte persone mi chiedono:
 
Andrea, scusa… ma quindi mi stai dicendo che se ho la casa all’Asta NON posso più tutelare i miei interessi contro Banca?
 
NO, non sto dicendo questo.
 
Il fatto è che più aspetti ad agire più diventa difficile risolvere il tuo problema attraverso una Causa Legale.
 
Ma per fortuna NON esiste solo quel modo per trovare una soluzione ai tuoi guai… anzi, per me portare la Banca in Tribunale è proprio il mezzo MENO EFFICACE per raggiungere il tuo obiettivo.
 
Fare una Causa Legale è un po’ come giocare d’azzardo
 
Mi è capitato troppe volte di vedere entrare una persona in Tribunale con la vittoria in mano ed uscirne, anni dopo, con la coda tra le gambe, sconfitto ed umiliato.
 
Quando decidi di seguire quella strada NON esistono certezze.
 
Quella è una via molto pericolosa perché NON decidi tu MA il Giudice… e, personalmente, NON metterei MAI la mia vita nelle mani di un’altra persona a meno che non fossi proprio costretto a farlo.
 
Tu sì?
 
 
Ora.. Se ti trovi in questa situazione ti do un CONSIGLIO:
 
Non farti demoralizzare dal fatto che, magari, NON hai più modo per agire in Giudizio contro la Banca…
 
lo so, può essere una seccatura pensare di aver perso l’occasione di “fargliela pagare”, MA ti posso assicurare che non tutto è perduto.
 
Se ti farai seguire da un professionista esperto della materia riuscirai sicuramente a trovare una soluzione ai tuoi problemi di soldi con le Banche o le Finanziarie e, magari, questa soluzione sarà anche più vantaggiosa per te.
 
Non ti fare bloccare dalla paura o dalla rassegnazione.
 
Il tuo stato d’animo è perfettamente normale e comprensibile.
 
Anche io sarei abbattuto se fossi nei tuoi panni ma ti chiedo di fare un atto di fede.
 
Credi alle mie parole:
 
Una via d’uscita dai tuoi guai esiste ma se deciderai di non fare nulla per tutelare i tuoi interessi e quelli della tua famiglia allora perderai tutto quello che hai costruito e ti troverai in mezzo ad una strada ed alla canna del gas.
 
E tu questa cosa NON la devi permettere!