Andrea Gamberi

Cliente: Andrea… esistono dei modi per fregare la Banca?

Io: sì… ne esistono almeno 5: quattro di questi NON ti porteranno da nessuna parte mentre il quinto ti potrà essere molto utile.

In questo articolo parleremo proprio di questo argomento.

Se deciderai di leggerlo fino in fondo comprenderai 3 cose:

  1. che, se vuoi sul serio fregare la Banca, il FAI DA TE è molto pericoloso;
  2. quali sono i 4 modi per rimetterci dei soldi tentando di fregare l’Istituto di Credito;
  3. qual’è il quinto modo che, invece, ti permetterà di raggiungere il tuo obiettivo;

Ma adesso,

Mi presento:

Mi chiamo Andrea Gamberi e, assieme alla mia squadra, “coltello tra i dentilottiamo ogni giorno per risolvere i problemi di soldi delle persone che hanno debiti con le Banche, con le Finanziarie e con ex-Equitalia.

Sono anche autore del libro Bestseller Negoziare con la Banca.

Prima di iniziare questo viaggio insieme, ti devo fare una breve premessa che DEVI sempre tenere bene a mente durante tutta la lettura…

Quelli della Banca NON sono dei cretini

Ora… siamo italiani e, come tali, ognuno di noi pensa di essere più furbo della persona che ha di fronte.

È una dato di fatto.

Il punto centrale della questione, però, è che anche quelli della Banca sono italiani e, oltretutto, hanno un’esperienza molto più grande della tua su questo tipo di cose.

Mi riferisco al fatto che gli Istituti di Credito devono combattere ogni giorno contro centinaia di migliaia di persone che cercano di fregarle e, di conseguenza, hanno sviluppato una grande esperienza nel tutelare i loro interessi.

Di solito, quindi, qualsiasi cosa tu stia pensando di fare contro il tuo creditore, quest’ultimo l’ha già affrontata qualche migliaio di volte prima di te.

E già da qui dovresti aver capito che fregare la Banca non sarà affatto una passeggiata di salute.

Detto questo:

Le 4 “strategie” che NON ti porteranno da nessuna parte

Di solito chi ha un debito con una Banca, magari perché consigliato male, pensa di fregarla facendo una di queste quattro cose:

  1. Donando la propria casa a qualcun altro;
  2. Facendo una falsa vendita;
  3. Creando un Fondo Patrimoniale o un Trust dove inserire i propri beni immobili;
  4. Stipulando un affitto a lungo termine della casa con una terza persona;

Nei primi tre casi l’idea è quella di non essere più tu il formale proprietario della tua abitazione, in modo tale che la Banca non te la possa portare via vendendola all’Asta.

Nel quarto caso, invece, lo scopo è quello di scoraggiare l’acquisto della tua casa all’Asta.

Ora… perché sostengo che queste cose NON funzionano quasi mai?

Le motivazioni di questa mia affermazione sono due:

Il primo motivo: l’ipoteca della Banca

La Banca, nel 96% dei casi, per darti i suoi soldi, avrà preteso da te di poter mettere un’ipoteca sulla tua abitazione o sugli altri immobili che possiedi.

Di conseguenza, anche se tu decidessi di donare la tua casa a tuo figlio o ad una terza persona (ma la stessa cosa vale anche per la falsa vendita o per il fondo patrimoniale) con quell’atto non riuscirai ad evitare una futura aggressione da parte dell’Istituto di Credito.

L’ipoteca messa dalla Banca sarà sempre lì, a garantire che la tua casa sia, comunque, il controvalore del prestito che avrai ricevuto da lei.

Nel caso in cui, invece, non ci fosse nessuna ipoteca a garantire la Banca, quest’ultima potrebbe utilizzare un altro modo per evitare di farsi fregare da te…

Il secondo motivo: l’azione revocatoria ordinaria

Il secondo motivo per cui sostengo che quelle quattro opzioni che ti ho detto poco fa, all’atto pratico, siano quasi sempre inutili e ti possano solo causare altre spese e “tribolazioni”, è dato da quella che in “legalese” si chiama “Azione Revocatoria Ordinaria” (disciplinata dall’art. 2901 c.c. e successivi).

AZIONE REVOCATORIA ORDINARIA – Art. 2901 cod. civ.

Il creditore, anche se il credito è soggetto a condizione o a termine, può domandare che siano dichiarati inefficaci nei suoi confronti gli atti di disposizione del patrimonio con i quali il debitore rechi pregiudizio alle sue ragioni, quando concorrono le seguenti condizioni:

1) che il debitore conoscesse il pregiudizio che l’atto arrecava alle ragioni del creditore o, trattandosi di atto anteriore al sorgere del credito, l’atto fosse dolosamente preordinato al fine di pregiudicarne il soddisfacimento;

2) che, inoltre, trattandosi di atto a titolo oneroso, il terzo fosse consapevole del pregiudizio e, nel caso di atto anteriore al sorgere del credito, fosse partecipe della dolosa preordinazione.

Agli effetti della presente norma, le prestazioni di garanzia, anche per debiti altrui, sono considerate atti a titolo oneroso, quando sono contestuali al credito garantito.

Non è soggetto a revoca l’adempimento di un debito scaduto.

L’inefficacia dell’atto non pregiudica i diritti acquistati a titolo oneroso dai terzi di buona fede, salvi gli effetti della trascrizione della domanda di revocazione

Se non ci hai capito nulla, non ti preoccupare, adesso ti spiego la norma:

Come funziona l’Azione Revocatoria Ordinaria?

In pochissime parole la cosa funziona così:

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La Banca può “annullare” (revocare) ogni atto (donazione, falsa vendita, Fondo Patrimoniale, contratto di affitto ecc.) che tu abbia fatto in merito ai tuoi beni quando, comportandoti in quel modo, le avrai creato un danno.

Il danno si avrà anche quando, con le tue azioni, avrai diminuito il valore del tuo patrimonio personale.

Per capire meglio

Ti faccio un esempio:

Diciamo che tu abbia tre case che valgono 100.000 euro ognuna, e che abbia anche un debito con la Banca per 250.000 euro.

Diciamo anche che la Banca non abbia messo ipoteche sulle tue case (come capita spesso, ad esempio, quando una persona fa da fideiussore per un terzo nei confronti dell’Istituto di Credito).

Vedendo che le cose si mettono male, prima che la Banca possa mettere in vendita le tue abitazioni all’Asta, tu potresti decidere di donare tutte e tre le tue case ai tuoi figli (o a terze persone).

In questo modo, in linea teorica, potresti evitare che l’Istituto di Credito possa aggredire i tuoi beni perché, quando sarà tempo di farlo, questi non saranno più intestati a te.

Ed è qui che entra in gioco l’Azione Revocatoria Ordinaria.

Con questo strumento la Banca renderà INUTILE quello che avrai fatto nei cinque anni precedenti e potrà aggredire comunque i tuoi beni (anche se formalmente non sono più tuoi).

E questa cosa si applica sempre a tutti e quattro i casi che abbiamo visto sopra.

Ma vediamoli uno per uno:

Donazione:

La donazione è la prima idea che hanno tutti quelli che si trovano nella tua situazione.

Si sceglie di donare la propria casa ad un figlio o ad un nipote perché non si hanno i soldi per vendergliela (sebbene questa sia l’opzione migliore da percorrere).

Per la Banca, però, questo è anche il caso più semplice da risolvere a suo favore.

Quando ci si trova di fronte ad una donazione fatta dal debitore ad un terzo (famigliare o meno) il danno nei confronti dell’Istituto di Credito è considerato AUTOMATICO.

In conseguenza di ciò il Giudice, nel 99.3% dei casi, darà ragione alla Banca e annullerà la donazione (o meglio, la renderà “inefficace” nei confronti del tuo creditore) in modo tale che la tua casa possa essere messa all’Asta e venduta in quel modo.

Falsa Vendita:

Visto che, ormai, molti sanno che fare una donazione dei propri beni a qualcun altro NON serve a niente, i più scaltri potrebbero tentare di aggirare il problema della revocatoria facendo una falsa vendita.

All’atto pratico, quindi, chi sta tentando di fregare la Banca si potrebbe comportare così:

Davanti al notaio stipulerà una semplice compravendita MA non ci sarà un vero e proprio passaggio di soldi.

L’assegno che verrà consegnato al venditore sarà, poi, restituito da quest’ultimo all’acquirente.

Tra di loro non sarà cambiato nulla… il venditore sarà sempre il proprietario della casa mentre, per tutti gli altri (Banca compresa), il proprietario non sarà più lui ma un’altra persona.

Te l’ho detto che siamo italiani…

Per noi un divieto o un problema è solo una sfida da superare, una scappatoia da individuare…

Come per la donazione, quindi, chi sceglie di fare una falsa vendita della propria casa lo fa perché non ha trovato un modo per fare una vendita vera e propria.

Magari perché il figlio che si deve intestare l’abitazione non ha la possibilità di prendere un mutuo per pagare la casa del proprio genitore.

Ma questa cosa funziona?

In linea di principio questa cosa potrebbe anche funzionare… peccato, però, che viviamo nell’era della digitalizzazione.

In questo periodo storico è molto facile scoprire se quei soldi che avresti dovuto incassare sono finiti sul tuo conto corrente o se sono ritornati “a casa” nel conto di qualcun altro.

È chiaro che se quei soldi non sono mai entrati nel tuo conto o se, anche se ci sono entrati poi, però, ne sono usciti molto velocemente per tornare in quello dell’acquirente o di una persona a lui collegata (figlio o coniuge), sarà molto facile per la Banca provare al Giudice che hai tentato di danneggiarla.

In Tribunale, infatti, gli Avvocati della Banca chiederanno che tu mostri loro tutti i tuoi estratti conto e, da lì, si potrà ricostruire quello che è successo ai soldi che avresti dovuto incassare.

Causa persa, atto di compravendita revocato e abitazione venduta all’Asta.

Fine (per te).

Fondo Patrimoniale o Trust:

Il Fondo Patrimoniale e il Trust sono due strumenti con cui si può cercare di difendere il proprio patrimonio familiare.

Sono stati creati apposta (la cosa è molto tecnica e, per questo motivo, oltre che per non annoiarti, non ti spiegherò come funzionano nel dettaglio in questo articolo. Se ne vuoi sapere di più clicca, sui link che trovi al paragrafo precedente).

Ti basti sapere che, come per la donazione, anche queste due opzioni sono automaticamente considerate dannose per la Banca (soprattutto se quest’ultima NON è garantita da ipoteche).

In conseguenza di ciò, per l’Istituto di Credito, sarà molto facile ottenerne la “cancellazione” da parte di un Giudice.

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Affitto a medio/lungo termine:

Questo è lo strumento più “creativo” che ho visto usare per cercare di fregare la Banca e che, in linea di massima, crea più grattacapi degli altri all’Istituto di Credito.

La cosa funziona così:

Affitti la tua casa ad un’altra persona con un contratto di 4+4 anni o per un periodo ancora più lungo, facendo un apposito atto dal notaio.

A questo punto incominci a riscuotere l’affitto mensile concordato (che viene debitamente incassato sul tuo conto corrente bancario).

Se la tua casa venisse messa in vendita all’Asta, l’affittuario NON potrebbe essere mandato via (questo sempre che il contratto venga registrato prima che ti sia notificato il pignoramento della tua abitazione).

In conseguenza di ciò, la tua casa avrebbe molti più problemi per essere venduta all’Asta… in pochissimi, infatti, sarebbero disposti a comprarsi un’abitazione con una persona dentro che NON potranno sfrattare prima di molti anni.

Quali sono gli errori che si commettono più di frequente?

Chi cerca di utilizzare questa “scappatoia” spesso fa questi 3 errori:

  1. ha registrato il contratto di affitto DOPO la notifica del pignoramento (in conseguenza di ciò il contratto NON sarà valido – o meglio, opponibile – nei confronti del Tribunale);
  2. ha previsto un canone mensile troppo basso (sotto mercato);
  3. non è in grado di dimostrare che il canone di affitto gli sia stato pagato veramente (perché non ci sono movimenti bancari che lo provano).

A parte il primo errore (che consente comunque al tuo creditore di mettere subito in vendita la tua casa all’Asta), gli altri due permettono alla Banca di portarti in Tribunale per revocare quel contratto.

Alla fine di tutto, quindi, utilizzando queste quattro scappatoie:

Qual’è il risultato che avrai ottenuto?

PRO:

  • sicuramente avrai guadagnato un po’ di tempo prima che la tua casa sia messa in vendita all’Asta;

CONTRO:

  • avrai speso un sacco di soldi per fare la donazione, la compravendita o il fondo patrimoniale (notaio e tasse incluse);
  • avrai dovuto pagare un avvocato per difenderti in Tribunale quando la Banca ha agito contro di te per revocare quegli atti;
  • nel 90% dei casi sarai stato condannato dal Giudice a pagare anche le spese legali e processuali dell’Istituto di Credito;
  • se, intanto, ci saranno state delle Aste andate deserte, per ognuna di esse ti troverai anche a dover rimborsarne i costi (oltre alle altre spese che matureranno con il tempo) alla Banca tua creditrice;
  • visto che hai tentato di fregarlo, avrai anche reso molto più difficili i rapporti con il tuo creditore.

Ok… a questo punto ti chiedo:

Vuoi solo guadagnare un po’ di tempo, oppure vuoi risolvere i tuoi problemi?

Se vuoi guadagnare solo un po’ di tempo, ma rimetterci un sacco di soldi, allora puoi scegliere le prime quattro opzioni di cui ti ho parlato.

Se, invece, vuoi risolvere i tuoi problemi e, allo stesso tempo, “”fregare”” la Banca, lo puoi farlo utilizzando una quinta opzione: quella del Saldo e Stralcio del tuo debito.

Saldo e Stralcio:

In pochissime parole, il saldo e stralcio è una trattativa che fai con il tuo creditore nella quale tu offri dei soldi subito in cambio di uno sconto del tuo debito nei suoi confronti.

Nel caso in cui la Banca accetti la tua proposta, la differenza tra il valore totale del tuo debito e quello che le avrai dato verrà cancellata.

Come risultato, quindi, ti troverai a NON dovere più niente a nessuno.

Ora… forse ti starai chiedendo:

Perché mai la Banca dovrebbe accettare una cosa del genere?

Perché questo genere di trattativa fa risparmiare tempo e soldi anche al tuo creditore.

Ok… ma allora:

Perché questo sarebbe un modo per “fregare” la Banca?

Per il fatto che NON le restituisci parte dei soldi che lei ti ha dato, che tu hai già incassato e speso.

Ti faccio un esempio per chiarirti il concetto.

Diciamo che abbia fatto un mutuo di 150.000 euro per comprare casa e che tu ne debba restituire alla Banca ancora 140.000.

Le cose vanno male però tu riesci a trovare il modo di offrirle 60.000 euro a saldo e stralcio del tuo debito.

Dopo aver valutato molto attentamente la situazione, la Banca accetta.

Tu le paghi i 60.000 euro promessi e lei cancella il tuo debito.

Che cosa è successo?

Con quella trattativa hai risparmiato 80.000 euro… soldi che la Banca ti aveva già dato e che tu NON sarai più obbligato a restituirle.

In certi casi, poi, è anche possibile riuscire a chiudere un accordo con uno sconto ancora più grande… anche maggiore al 90% del denaro che gli devi.

Secondo te, agendo in quel modo

Chi ci ha guadagnato?

E la cosa bella è che è tutto legale (a differenza delle altre quattro ipotesi di cui abbiamo parlato prima).

«Eh… ho capito, ma dove li trovo i soldi per fare questa cosa?»

“Fregare” la Banca NON è mai una cosa semplice… ormai dovresti averlo capito. In questo caso potresti avere 3 opzioni per trovare i soldi che ti servono:

  1. se il tuo debito è piccolo, puoi risparmiare il denaro che ti occorre per trattare per poi fare un’offerta a saldo e stralcio alla Banca;
  2. una persona vicina te (per esempio un figlio o un nipote) potrebbe prestarti i soldi necessari a negoziare un accordo;
  3. se non hai altre alternative, potresti vendere la casa o altri tuoi beni per avere a disposizione le somme che ti servono per chiudere ogni tuo debito.
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Si, lo so… quest’ultima opzione che ti ho presentato non ti piace per niente.

Ricorda, però, che se non farai nulla, la casa la perderai lo stesso… perché sarà venduta all’Asta e, di conseguenza, tu ti troverai indebitato fino al collo, senza più niente ed in mezzo ad una strada.

Il mio CONSIGLIO:

Trovarsi ad essere sommerso dai debiti è una cosa che manderebbe fuori di testa qualsiasi persona.

Il punto, però, è che quando ti trovi in questa situazione devi cercare di restare lucido e di non farti fregare dai consigli strampalati di chi la Banca l’ha vista solo perché ci tiene dentro i propri soldi.

Prima di fare qualsiasi cosa devi capire per quale motivo vuoi risolvere il tuo problema e creare una strategia per raggiungere quel risultato.

Leggendo questo articolo avrai capito che fregare la Banca non è così semplice come sembrava all’inizio.

Avrai anche compreso che, se vuoi vincere contro l’Istituto di Credito, DEVI essere bravo quanto loro a tutelare i tuoi interessi.

Per fare questa cosa ti servirà l’aiuto di un professionista esperto della materia e NON del primo avvocato che ti capita davanti.

Stai attento a quelle persone che si improvvisano esperti o che ti vedono solo come un pollo da spennare.

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Ricapitolando:

In questo articolo abbiamo ragionato sul fatto che alla Banca capita spesso di doversi tutelare dalle persone che cercano di fregarla.

In conseguenza di questo fatto si può dire che è molto più esperta di te e del tuo avvocato su come difendere i propri interessi.

Le armi che può utilizzare contro di te sono almeno due:

  1. l’ipoteca che ha messo sulla tua casa;
  2. la possibilità di portarti in Tribunale per “annullare” (revocare) ogni cosa che avrai fatto per cercare di fregarla.

Esistono almeno 5 modi per “fregare” la Banca: i primi 4 non ti porteranno da nessuna parte mentre l’ultimo può essere la soluzione ai tuoi problemi di soldi:

  1. Donazione;
  2. Falsa Vendita;
  3. Fondo Patrimoniale o Trust;
  4. Affitto a medio/lungo termine;
  5. Saldo e Stralcio del proprio debito.

Ricordati sempre due cose:

  1. se non farai nulla, la casa la perderai lo stesso perché sarà venduta all’Asta e tu ti troverai con il sedere per terra, pieno di debiti ed in mezzo a una strada;
  2. A te serve l’aiuto di un professionista esperto e NON del primo avvocato che ti capita davanti (anche se è un tuo amico o costa poco).

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