Pignoramento dello stipendio: i 3 errori che commettono tutti

[trascrizione testo del video]

Se hai un debito con qualcuno, i classici modi con cui il tuo creditore può cercare di recuperare qualche soldo da te sono:
 
– il pignoramento della tua casa;
– del tuo conto in banca;
– o del tuo stipendio.
 
Oggi parleremo proprio di quest’ultimo e, nello specifico, dei 3 errori che commettono quasi tutti quando si trovano di fronte a questo tipo di problema.

 
Partiamo dal principio:
 
Come funziona il pignoramento dello stipendio?
 
Come abbiamo detto poco fa, il pignoramento dello stipendio è uno dei modi che permette al tuo creditore di riuscire ad ottenere il pagamento di quanto gli devi.
 
Questo non vuol dire che, però, tu non debba essere tutelato.
 
Mi spiego meglio:
 
Per permetterti di condurre una vita dignitosa nonostante il pignoramento del tuo stipendio, la Legge impone al tuo creditore di poter aggredire solamente le somme che superano il cosiddetto “limite del minimo vitale”.
 
Ma di che cosa si tratta?
 
La norma fissa questo minimo vitale nella misura di 1/5 della busta paga che percepisci.
 
Il legislatore, infatti, riteneva che quell’importo potesse garantire, AL DEBITORE, la possibilità di continuare a vivere decorosamente nonostante non potesse più godere di tutto il suo stipendio E AL CREDITORE, la possibilità di recuperare, con il tempo, il proprio denaro.
 
Ora… questo quinto viene calcolato sull’importo NETTO che percepisci di stipendio e NON sul lordo della busta paga come, invece, molti pensano.
 
 
L’ultima cosa che devi sapere sul pignoramento dello stipendio è che può avvenire in 2 modi:
 
1-direttamente presso il tuo datore di lavoro e, cioè, in busta paga;
2- oppure sul tuo conto corrente
 
 
Ciò detto:
 
QUALI SONO I 3 ERRORI CHE COINVOLGONO IL PIGNORAMENTO DELLO STIPENDIO?
 
 
ERRORE N.1 – Pensare che se hai uno stipendio basso sei al sicuro perché il tuo creditore NON può pignorartelo.
 
Non è così.
 
La verità è che TUTTI gli stipendi sono pignorabili anche quelli di ammontare molto basso se, PERÒ, il pignoramento stesso viene fatto PRESSO IL DATORE DI LAVORO… quindi, direttamente in busta paga.
 
Quando, invece, il pignoramento del quinto viene eseguito sul conto corrente, allora devono essere rispettate altre regole che, però, non ti sto qui a spiegare per non rendere troppo tecnico e palloso questo video.
 
 
ERRORE N.2 – Credere che, se hai fatto una cessione volontaria del quinto dello stipendio, allora sei al sicuro da eventuali aggressioni ad opera del tuo creditore.
 
Anche in questo caso siamo di fronte ad un falso mito.
 
Infatti quando il Giudice si troverà a quantificare il quinto pignorabile del tuo stipendio, lo farà AL LORDO DI EVENTUALI TRATTENUTE già presenti… soprattutto quando queste ultime derivano da cessioni volontarie che hai fatto tu. 
 
In poche parole, il Magistrato guarderà la tua busta paga e, senza tenere in considerazione la cessione volontaria del quinto del tuo stipendio, andrà a pignorarti un altro quinto dello stesso, con la conseguenza che ti troverai a NON poter godere di 2/5 di quanto guadagni al lavoro.
 
 
ERRORE N.3 – Pensare che se hai già un pignoramento dello stipendio in corso allora la tua busta paga NON potrà essere ulteriormente aggredita ad opera di un tuo altro creditore.
 
All’atto pratico ti sto dicendo che potresti subire fino a 3 pignoramenti dello stipendio in contemporanea MA solo a determinate condizioni.
 
Mi spiego meglio:
 
Devi sapere che esistono 3 categorie di debiti:
 
QUESTI POSSONO ESSERE:
 
1-alimentari;
2-fiscali;
3-diversi.
 
I debiti ALIMENTARI: sono quelli dovuti per il mantenimento dell’ex coniuge o dei figli oppure gli alimenti dovuti ai genitori anziani;

i debiti FISCALI: sono tutte le somme che devi alla pubblica amministrazione, comprese quelle che ti chiede l’Agenzia delle Entrate Riscossione (o ex Equitalia);

i debiti DIVERSI: sono tutte le altre categorie di debiti come ad esempio quelli con la Banca, con il condominio, con i fornitori, ecc.
 
Secondo la legge è possibile un pignoramento per volta SOLO nel caso in cui i due debiti SIANO DELLA STESSA NATURA. Invece, se sono di natura diversa è possibile anche più di un pignoramento consecutivamente;
 
In conseguenza di ciò, se hai due debiti con due banche differenti o con una Banca e il condominio, allora i tuoi creditori potranno aggredire il tuo stipendio un pignoramento alla volta.
 
In questo caso vige il detto: “chi tardi arriva male alloggia” perché il creditore che ti notificherà per secondo il suo pignoramento della tua busta paga si dovrà mettere “in coda” e aspettare il suo turno prima di poter incassare qualche soldo da te.
 
 
Se, però, hai un debito con la Banca ed uno con il tuo ex coniuge o con Equitalia allora la cosa è differente.
 
In questo caso i due o tre pignoramenti possono procedere in contemporanea MA i tuoi creditori potranno arrivare a spartirsi SOLO (si fa per dire) la metà del tuo stipendio al massimo.
 
 
Ora… Se ti trovi ad avere dei debiti e temi che il tuo creditore ti possa pignorare la tua busta paga, ti do un paio di consigli:
 
Il primo è quello di verificare sempre molto bene che il calcolo del quinto sia stato fatto SUL NETTO e non sul lordo della busta paga.
 
In caso di errore, infatti, è possibile contestare il pignoramento bloccandolo alla radice.
 
 
Il secondo consiglio che ti do è quello di cercare di raggiungere un accordo con il tuo creditore per evitare che possa andare avanti in maniera giudiziale.
 
Infatti devi sapere che, con il pignoramento, aumenteranno le spese del tuo creditore e, di conseguenza, il tuo debito nei suoi confronti.
 
Se stiamo parlando di Banche o finanziarie, questo può voler dire diverse migliaia di euro in più rispetto a quello che era il tuo debito iniziale.