Quello di trovarsi, da un giorno all’altro, con il Giudice che ti vuole mandare via da casa tua prima che quest’ultima venga venduta all’asta è un problema reale.
Di guai ne hai già in abbondanza e vorresti risparmiarti l’ennesima preoccupazione che può toglierti il sonno la notte.
Come fare, quindi, se l’incubo diventa realtà?
Come puoi evitare di andartene via da casa tua prima che quest’ultima venga (s)venduta dal Tribunale?
In questo video ti svelerò una soluzione semplice e molto utile per evitare di subire quella sorte e ti fornirò anche uno strumento che potrai utilizzare per rimanere a casa tua (almeno fino a che la tua abitazione non sarà venduta all’Asta).
Ci possono essere tre motivi per i quali il Giudice (o il tuo creditore) può arrivare a chiedere lo sgombero della tua casa prima che quest’ultima venga venduta dal Tribunale. 1-Stai ostacolando le operazioni di vendita (per esempio impedendo l’accesso al custode giudiziario, al perito del Tribunale o alle persone che hanno chiesto di visitare la tua casa perché interessate a partecipare all’Asta);
2-Stai danneggiando o lasciando andare alla malora l’abitazione;
3-il Magistrato o il tuo creditore ritengono che, dopo aver sgomberato la tua casa da te e dalla tua famiglia, sarà più semplice venderla a qualcuno.
Del primo e del secondo punto della lista ho già parlato nelle puntate 20e 25 del mio podcast quindi, se vuoi saperne di più, ti invito ad andarle ad ascoltare.
Ma ora parliamo del terzo punto:
Ricordati sempre che: una casa vuota si vende meglio che una occupata dai debitori.
Ai possibili acquirenti che visiteranno la tua abitazione NON fa piacere pensare che stanno portando via la casa ad una famiglia.
Nessuno vuole sentirsi un mostro.
In più, di solito, chi è intenzionato a partecipare all’Asta ha paura che il vecchio proprietario, una volta che l’abitazione sarà stata venduta dal Tribunale, possa creare dei problemi nella liberazione dell’immobile o possa danneggiare quest’ultimo in qualche modo.
Per questo motivo il Giudice o il tuo creditore potrebbero ritenere che sia meglio mandarti via da casa tua per agevolare la vendita da parte del Tribunale. Come posso fare se non voglio andarmene da casa mia?
Di solito chi si trova nella tua situazione sceglie una di queste due strade:
1-Si oppone allo sgombero dell’abitazione in Tribunale (quindi usa qualche pretesto per fare causa alla Banca o per contestare la decisione del Giudice);
2-Si chiude dentro casa e resiste alla liberazione dell’immobile con la forza (quindi non consegna le chiavi al custode giudiziario e, magari, usa anche la violenza o l’intimidazione per scoraggiare quest’ultimo nel ripresentarsi una seconda volta alla sua porta).
Anche se la paura o la rabbia possono farti credere che queste siano due vie percorribili, in realtà queste due alternative ti complicano la vita e non risolvono il tuo problema.
Ora… perché non funziona opporsi alla decisione del Giudice in Tribunale?
Innanzi tutto perché non è una strada che dà molte garanzie.
1-in primis, stai chiedendo al Magistrato (che aveva già firmato “le carte” per mandarti via da casa tua o che sta per farlo) di tornare sulle sue posizioni e di scegliere, invece, di farti rimanere lì dove sei ora;
2-Nel 97% dei casi ti sei messo nelle mani di un Avvocato che NON è un esperto in diritto bancario e in esecuzioni immobiliari e, di conseguenza, è molto probabile che NON sappia tirare le leve giuste per spingere il Giudice a scegliere la soluzione che fa più comodo a te e alla tua famiglia.
Anche decidere di opporsi alle decisioni del Magistrato semplicemente ignorandole NON è una buona opzione.
Se te ne freghi del fatto che il Giudice abbia deciso di mandarti via da casa tua, avrai solo allontanato di qualche giorno il problema ma, così facendo, lo avrai anche aggravato.
La prossima volta che il Custode Giudiziario busserà alla tua porta lo farà accompagnato dalla polizia o dai carabinieri e, se ti opporrai alla liberazione dell’abitazione, ti sbatteranno in mezzo alla strada con la forza… e questa è una cosa che NON ti auguro, soprattutto se hai dei bambini che potrebbero assistere alla scena.
Esiste una soluzione più semplice per evitare di essere mandati via da casa tua:
Il pagamento di un INDENNIZZO DI OCCUPAZIONE
I soldi sono un linguaggio universale che tutti comprendono (soprattutto il Giudice e il tuo creditore).
Se ti offri di pagare “un affitto” per continuare a vivere a casa tua, è molto probabile che il Magistrato ti conceda di rimanere lì dove sei ora fino a che la tua casa non sarà stata venduta all’Asta.
In questo modo avrai guadagnato parecchi mesi di tempo e, per ora, ti sarai risparmiato il problema di dover trovare una nuova abitazione per te e per la tua famiglia e l’onere di traslocare tutte le tue cose.
Ora… perché il Giudice potrebbe accettare questa soluzione?
Come ti dicevo poco fa, i soldi sono un linguaggio universale.
– Il tuo creditore rivuole i soldi che ti ha prestato;
– La procedura esecutiva che ha messo in moto per venderti la casa all’Asta costa un mucchio di denaro;
– il Custode Giudiziario, il perito del Tribunale e il Delegato alla vendita devono essere pagati;
– ecc.
In circostanze normali quel denaro viene fornito dal creditore o dai proventi della vendita della tua casa.
In conseguenza di ciò, quando c’è la possibilità di ottenere altra liquidità attraverso il pagamento di un indennizzo di occupazione, il Giudice può essere molto interessato ad accettare un compromesso:
incamerare denaro per la procedura esecutiva in cambio della possibilità di lasciarti vivere a casa tua con la tua famiglia.
Ora… qual è lo sbaglio che commettono in molti?
Offrono un indennizzo troppo basso rispetto al normale valore di mercato di un canone di locazione.
Mi spiego meglio:
Se per affittare una casa come la tua servono 500 euro al mese e tu ti offri di pagarne al Tribunale solo 200, è molto probabile che il Magistrato NON ti conceda di continuare a vivere lì.
Se, invece, ti impegni a versare 450 (o anche 400) euro al mese allora sarà molto più probabile che il Giudice riveda le sue decisioni in merito allo sgombero della tua casa.
Lo so che il problema sono i soldi:
Stai subendo un’aggressione da parte della Banca e ti trovi con la casa all’Asta: vuoi risparmiare il più possibile ma
RIFLETTI:
È vero che offrendoti di pagare un indennizzo di occupazione ti troverai a versare un affitto per continuare a vivere in casa tua ma se il Giudice confermerà la sua decisione per colpa di un’offerta troppo bassa, dovrai abbandonare la tua abitazione e sarai costretto a trovarne un’altra… e quest’ultima ti verrà comunque affittata ad un costo di mercato.
Facendo uno sforzo in più potresti rimanere a casa tua e posticipare di un anno o due lo sgombero (e l’onere di trovarti un’altra abitazione).
Non mi sembra una cosa da poco… anche perché, in quell’anno o due, potresti anche riuscire a trovare una soluzione per i tuoi problemi e, di conseguenza, potresti NON dover essere costretto a lasciare la tua casa.
Come puoi offrirti di pagare questo indennizzo di occupazione?
Per fare questa cosa puoi seguire due strade:
1-Fai preparare un’istanza da depositare in Tribunale dal tuo avvocato;
oppure
2-La prepari tu stesso e la mandi al Custode Giudiziario affinché la presenti lui (o lei) al posto tuo.
Delle due opzioni che abbiamo appena visto, la seconda è quella che ti dà maggiori garanzie che la tua richiesta venga accolta.
Il motivo è molto semplice:
Se sarà il Custode a presentare l’istanza per il pagamento di un indennizzo di occupazione da parte tua vorrà dire che, in qualche modo, avrà ritenuto la tua proposta economica “congrua” al valore di mercato.
Ricorda sempre che il Giudice NON ha mai visto la tua casa, mentre il Custode sì. Per questo motivo se il Custode Giudiziario sosterrà la tua offerta con il Magistrato è molto probabile che quest’ultimo si fidi del suo giudizio ed accetti la tua proposta.
Inoltre, se ti sarai sempre comportato in maniera corretta con quella persona, è molto probabile che sia proprio lui o lei a suggerirti un importo che potrebbe essere ritenuto congruo.
Oltre a questo, risparmierai anche un po’ di soldi preparando tu stesso il documento e non facendolo redigere dal tuo avvocato che, magari, per scrivere due righe ti staccherà anche una bella parcella.
Sì, perché quel tipo di istanza non è una cosa difficile da fare.
Qui sotto ti metto il link dal quale puoi scaricare il modello da utilizzare.
È scritto in un formato che puoi aprire con Word e con tutti gli altri programmi di scrittura simili.
Ricordati, però, che essere riuscito a rimanere a casa tua prima che questa venga venduta all’Asta NON ha risolto il tuo problema di soldi con i tuoi creditori.
La tua abitazione è sempre in vendita e tu rischi ancora di perderla e di finire in mezzo ad una strada alla canna del gas.
Se vuoi evitare di fare questa fine
Ti do un CONSIGLIO:
Per riuscire a risolvere, PER SEMPRE, i tuoi problemi di soldi con le Banche o le Finanziarie ci vuole tanta esperienza della materia.
Non si tratta solo di presentare una lettera a un Custode.
Per uscire dal tunnel oscuro del debito non puoi fare tutto da solo.
Ti deve aiutare un esperto nella risoluzione del TUO problema.
In ultimo:
⚠ Per aiutarti a risolvere i tuoi guai con le Banche, io e il mio team abbiamo creato Pronto Soccorso Debiti, un piccolo manuale che è stato pensato per fornirti SUBITO un aiuto immediato e a costo ZERO.
⭕ In quest’ultimo caso, ti manderò ogni settimana tante preziose informazioni, case history e piccoli trucchi che ti saranno molto utili per far sì che i tuoi problemi con le Banche siano solo un brutto ricordo.
⭕ Se vuoi che io dia una risposta ad una tua domanda, scrivimela semplicemente nei commenti qui sotto ed io lo farò nel più breve tempo possibile.
⭕ Metti un bel LIKE alla nostra pagina Facebook e seguici per essere sempre aggiornato su tutti i nuovi articoli in uscita.
Il Gruppo KT si occupa di risolvere i problemi in campo immobiliare negli scenari di pignoramento, esecuzioni immobiliari o Aste Giudiziarie. Unendo l’esperienza di professionisti da vari settori di competenza, formuliamo la strategia giusta per ogni singolo caso.