Andrea Gamberi

Se devi dei soldi allo Stato ed hai problemi con il Fisco, una delle domande che ti potresti fare è:

“Posso trovare un accordo con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione e pagare di meno?”

In questo articolo ti darò una risposta e ti suggerirò anche qualche soluzione ai tuoi problemi.

Ma prima

Mi presento:

Mi chiamo Andrea Gamberi e, assieme alla mia squadra, “coltello tra i dentilottiamo ogni giorno per risolvere i problemi di soldi delle persone che hanno debiti con le Banche, con le Finanziarie e con ex-Equitalia.

Sono anche autore del libro Bestseller Negoziare con la Banca.

Una piccola premessa

Quella che, una volta, si chiamava “Equitalia” ora si chiama: “Agenzia delle Entrate Riscossione”.

Qualche anno fa, per motivi politici, hanno deciso di cambiarle il nome ma, per il cittadino che deve dei soldi allo Stato, nei fatti non è cambiato nulla.

In questo articolo, quindi, userò i due nomi come sinonimi tra loro anche se, formalmente, “Equitalia” non esiste più.

Ritorniamo alla domanda da cui siamo partiti:

Puoi metterti a trattare con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione per pagare di meno?

NO, non puoi farlo.

“Equitalia” NON tratta… MAI

A questo punto, quindi, dobbiamo farci un’altra domanda:

“Perché, se Equitalia non tratta mai, ogni tanto in televisione si sente parlare di imprenditori o VIP che, invece, hanno chiuso un accordo e risparmiato cifre importanti?”

Per rispondere a questa domanda e per spiegarti quali opzioni hai per gestire un debito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Ti racconto:

La storia di Dario

Dario era un piccolo imprenditore, una persona che per mandare avanti la propria attività e pagare gli stipendi ai propri dipendenti si era indebitato con le Banche.

Quando me l’hanno presentato la sua situazione era veramente pessima:

un Istituto di Credito gli stava portando via la casa all’asta e i suoi fornitori stavano per fargli causa per ottenere il pagamento di vecchie fatture che non aveva potuto onorare per mancanza di liquidità.

Parlando con lui e facendo l’elenco delle persone a cui doveva del denaro, ad un certo punto mi ha detto:

ahh… quasi dimenticavo, tra i miei creditori c’è anche Equitalia per una somma di circa 100.000 euro. Ma tanto, poi, trattiamo anche quello!

Al che sono sbiancato…

La strategia che mi ero costruito per aiutarlo a risolvere i suoi guai era appena andata in pezzi a causa di una semplice parola:

EQUITALIA“.

Quando gli ho detto che NON si poteva trattare con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, lui mi ha lanciato uno sguardo accigliato e mi ha detto:

“Non è vero… un mio amico ha trattato con Equitalia. Perché lui può farlo e io no?”

E, in effetti, è vero.

Come dicevamo poco fa, in televisione e sui giornali si sente spesso di imprenditori, calciatori ed artisti che trattano con il Fisco. Ed allora… perché non dovrebbe essere possibile trovare un accordo con quest’ultimo?

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È tutto un grosso malinteso:

Il soggetto con cui calciatori, artisti, imprenditori e l’amico di Dario trattano (o hanno trattato) per ottenere uno sconto su quello che devono allo Stato è l’Agenzia delle EntrateNON l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ex Equitalia).

Sì, lo so, il nome è quasi lo stesso, manca solo il termine “Riscossione”, MA i due soggetti NON sono la stessa cosa.

Il nome è importante

“Che differenza c’è tra Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Entrate-Riscossione?”

Partiamo dall’Agenzia delle Entrate:

L’Agenzia delle Entrate è un ENTE ACCERTATORE, quello che, all’atto pratico, ti sta contestando che hai pagato meno tasse oppure che hai cercato di evaderle dichiarando un fatto che non corrisponde alla realtà.

Questo vuol dire che, nel momento in cui ti arrivasse un avviso d’accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, tu potrai cercare di contestarlo.

Magari, dopo aver negoziato per un pò di tempo con loro, potresti anche trovare un accordo per pagare di meno rispetto a quello che ti chiedevano all’inizio.

Ora…

Passiamo all’Agenzia delle Entrate-Riscossione:

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ex Equitalia), invece, è l’ente che si occupa solo DI RISCUOTERE gli importi che sei stato “condannato” a pagare.

Una volta che ti arriva la richiesta di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione NON puoi più trattare e dovrai pagare quanto è riportato nell’atto che ti verrà notificato (a meno che, come vedremo tra breve, tu non impugni o rottami la cartella oppure ti trovi nella possibilità di stralciare il tuo debito; entrambe queste ultime due opzioni, però, sono strettamente legate a provvedimenti emessi dal Governo e, di conseguenza, NON sono sempre utilizzabili).

Questa impossibilità nel trattare NON è dovuta al fatto che ti considerano meno importante di un calciatore o di un imprenditore.

Non puoi trattare perché l’Agenzia delle Entrate-Riscossione NON ha la possibilità di negoziare con te queste somme in nome e per conto degli Enti per le quali sta cercando di incassarle (per esempio l’Agenzia delle Entrate, l’INPS ecc.), in quanto si occupa solo di riscuoterle.

Che cosa devi fare in presenza del Fisco tra i tuoi creditori?

Dipende…

Le variabili da tenere in considerazione sono molte, per esempio:

  • bisogna vedere qual è l’importo richiesto;
  • se è stata emanata dal Governo una “rottamazione delle cartelle esattoriali“;
  • se è possibile rateizzare il debito;
  • se sono presenti altri creditori;
  • ecc.

Soprattutto:

Dipende dalla STRATEGIA che vuoi usare per cercare di risolvere il tuo problema di soldi.

Ogni caso è diverso dall’altro e NON è possibile fornire una risposta che vada sempre bene per tutti.

In linea generale, però, le possibilità che hai sono cinque:

  1. la rateizzazione del debito richiesto: non risolve il problema ma ti permette di ammortizzarlo nel tempo;
  2. la rottamazione delle cartelle: ti permette di risparmiare molto, soprattutto nei casi in cui la posizione che hai con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione è aperta da qualche anno;
  3. il saldo e stralcio delle cartelle: anche in questo caso puoi risparmiare molto (ma, come abbiamo detto poco fa, ricordati sempre che questo punto e quello precedente NON sono sempre utilizzabili);
  4. usare la Legge 3/2012 (o Legge Anti Suicidi). In questo caso NON avrai direttamente la possibilità di trattare con il Fisco MA sarà il Giudice a diminuire i tuoi debiti con tale Ente.
  5. Impugnare le cartelle in Tribunale: in questo caso potresti risolvere i tuoi problemi MA ci devono essere i presupposti per poterlo fare, altrimenti peggioreresti solo la tua situazione.
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Esiste anche una sesta soluzione da adottare… ma te la sconsiglio vivamente.

Si tratta di non fare nulla e lasciare che il tempo passi!

Stare fermo ad aspettare NON porta a nulla.

Più aspetti a fare qualsiasi cosa, più il tuo debito nei confronti del Fisco (o dei tuoi creditori) aumenta… e lo fa con una velocità che nemmeno ti immagini.

Se ti trovi in una situazione simile a quella di Dario

Ti do UN CONSIGLIO:

Fatti aiutare da un professionista esperto della materia e NON dal primo avvocato che ti capita davanti (anche se lo conosci da tanto tempo, è un tuo amico o costa poco).

Se la persona a cui avrai affidato la tua vita NON risolve problemi come il tuo OGNI GIORNO e con successo allora è molto probabile che, con la sua inesperienza e i suoi errori, peggiorerà la tua situazione e ti porterà a perdere tutto quello che hai e a finire in mezzo ad una strada assieme alla tua famiglia.

Ricordati sempre che:

Se hai un problema al cuore che, per essere curato deve essere operato, sarebbe DA PAZZI farsi aprire il petto dal tuo amico ortopedico.

Anche se ortopedico e cardiologo sono ENTRAMBI medici, ciò che li distingue (e che ti può salvare la vita quando ti troverai “sotto ai ferri”) sarà il fatto che loro hanno SPECIALIZZAZIONI DIFFERENTI.

Vale lo stesso principio quando devi dei soldi al Fisco o a una Banca.

Se, per risolvere i tuoi guai, chiedi aiuto a chi fa un po’ di tutto ma NON è specializzato in niente, sarà come farsi operare la cuore da un ortopedico.

Una follia.

Richiedi subito un appuntamento gratuito e senza impegno per valutare la tua situazione.
Non aspettare: fai qui e ora il primo passo per risolvere il problema dei debiti definitivamente e tornare finalmente a vivere in serenità.

E Dario? Che cosa gli è successo?

Lui NON ha aspettato.

Visto la sua situazione, con Dario abbiamo scelto di utilizzare la Legge 3/2012 e lui, ora, ha risolto i suoi problemi con i propri creditori (Banca, Fisco e Fornitori vari).

Ha dovuto fare dei sacrifici per riuscire a trovare una soluzione ai suoi guai MA, adesso, è in grado di portare avanti la propria attività lavorativa e, soprattutto, riesce a garantire ancora uno stipendio alle persone che dipendono da lui.

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Ricapitolando:

In questo articolo abbiamo visto perché NON è possibile trattare con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Ricordati che puoi trovare un accordo SOLO con l’Agenzia delle Entrate e devi farlo nel più breve tempo possibile, prima che la palla passi alla sorella “più cattiva”, quella che una volta si chiamava “Equitalia”.

Se, però, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione bussa alla tua porta, mantieni il sangue freddo e cerca di capire quale, tra le cinque soluzioni che ti ho evidenziato poco fa, sia la migliore per te.

Mi raccomando… NON fare tutto da solo ma chiedi aiuto a professionisti esperti nella risoluzione del TUO tipo di problema: affidarsi ad altri sarebbe solo una pazzia.

Concludendo:

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Come avrai già capito da te, in questo blog ti fornisco gratuitamente informazioni e risorse che possono aiutarti ad uscire dal tunnel oscuro del debito.

Lo faccio perché credo che ci sia sempre una soluzione ad ogni problema e, spesso, basta veramente poco per tornare a vivere una vita serena.

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