Mi hanno venduto la casa all’Asta: e adesso?

[trascrizione testo del video]

Perdere la propria casa all’Asta è una cosa orribile.
 
Quando vieni a sapere che la tua abitazione è stata venduta dal Tribunale ti senti stordito.
 
All’inizio non ci puoi credere ma poi ti rendi conto che quella è la verità.
 
Allora telefoni al tuo avvocato oppure cerchi informazioni online per sapere se esiste un modo per ostacolare la vendita e, quando scopri che non è possibile fare nulla, ti senti invaso dalla disperazione.
 
Nel mio lavoro si condividono gioie e dolori con le persone che ci vengono a chiedere una mano per risolvere i loro problemi di soldi con le Banche e le Finanziarie.
 
Oggi vedremo che cosa succede DOPO che la tua casa sarà stata venduta all’Asta e cosa puoi ancora fare per risolvere i tuoi guai.
 
Si… perché, con la perdita della tua abitazione i problemi che avevi non saranno finiti
 
 
Perdere la casa perché questa è stata venduta all’Asta è un’esperienza che non si augura a nessuno.
 
Sono momenti drammatici fatti di dubbi e di tanta angoscia:
 
E adesso cosa facciamo?
Dove andremo a stare?
Come faremo per andare avanti?
 
Tutte domande che ti passano per la mente e che, nel 99% dei casi, non hai la lucidità di affrontare.
 
MA questi NON sono gli unici problemi a cui devi trovare una soluzione.
 
 
Che cosa succede dopo?
 
Per come funzionano le Aste, il debito che avevi, e che ha portato la Banca a venderti la casa, in gran parte sarà ancora lì.
 
L’Istituto di Credito continuerà a “braccarti” per cercare di recuperare dell’altro denaro da te.
 
Continuerai a rimanere segnalato alla Centrale Rischi della Banca d’Italia e alla C.R.I.F.
In conseguenza di questo fatto NON potrai comprare più nulla a rate… neppure un tostapane.
 
E questo, fino a che NON avrai trovato una soluzione per chiudere per sempre tutti i tuoi debiti.
 
 
Anche se sono contenitori di ricordi ed un posto sicuro dove rifugiarsi, la verità è che le case sono solo cemento e mattoni, intonaco e tubature. 
 
Quello che veramente conta sono LE PERSONE che vivono all’interno di quelle case!
 
Molte persone sono terrorizzate dal perdere la propria abitazione perché vivono nell’incertezza di “dove” andranno a stare.
 
Ma anche senza una casa di proprietà, un tetto sulla testa lo puoi ancora trovare:
 
– puoi andare in affitto;
 
– puoi farti ospitare per qualche tempo da un parente o da un amico;
 
– puoi fare richiesta per le case popolari del tuo Comune…
 
 
Il fatto è che, in molti non si rendono conto che il dramma vero è vivere con l’incubo di essere costantemente “braccato” dal tuo creditore.
 
Il dramma vero è sapere che:
 
– NON puoi aprire un conto in Banca perché potrebbero pignorartelo;
– NON puoi avere un lavoro normale perché rischi di farti portare via il quinto dello stipendio;
– devi studiare mille trucchetti per avere dei soldi a disposizione… e così via.
 
Il dramma vero è vivere con la certezza di essere Finanziariamente Morto.
 
Ed essere “finanziariamente morto” vuol dire che nessuno ti presterà del denaro fino a che resterai segnalato come “cattivo pagatore”.
 
E resterai segnalato come “cattivo pagatore” fino a che dovrai dei soldi alla Banca.
 
Un serpente che si morde la coda… e nel mezzo c’è la tua vita.
 
 
A questo punto ti potresti chiedere:
 
Ok… rimarrò indebitato e nessuno mi presterà più del denaro. Ma perché è così importante per me?
 
Te lo spiego subito con un esempio:
 
 
Diciamo che per andare al lavoro devi usare l’automobile.
 
Ad un certo punto, però, la tua macchina si rompe e sarebbe antieconomico ripararla.
Sei costretto a comprarti un nuovo mezzo per andare a lavorare.

 
PROBLEMA N.1:
 
Non hai soldi perché il tuo stipendio è stato pignorato dalla Banca.
 
Il poco denaro che hai ti serve per pagare un affitto (visto che hai perso la tua casa all’Asta) e, soprattutto, le spese di ogni giorno (il cibo, le bollette, le cose che servono ai tuoi figli ecc).
 
Non hai liquidità sul conto corrente perché quest’ultimo è stato azzerato dal tuo creditore.
 
 
PROBLEMA N.2:
 
Non puoi chiedere un finanziamento perché sei segnalato come “cattivo pagatore”.
 
 
Come fai ad andare al lavoro?
 
L’unica opzione che ti resta sono i mezzi pubblici.
 
Ma anche qui, oltre al fatto che questa cosa non è sempre possibile da fare (soprattutto se vivi in posti che non sono ben serviti), sai che rottura a svegliarsi mezz’ora prima tutti i giorni e arrivare a casa mezz’ora o un’ora dopo la sera?
 
Capisci perché ti dico che questa situazione può renderti la vita molti difficile?
 
 
A parte l’esempio che ti ho appena fatto, questo principio si può applicare a tantissime cose della vita comune:
 
– Ti si rompe la lavatrice e sei costretto a cambiarla;
 
– tuo figlio o tua figlia hanno bisogno di un apparecchio per i denti ma non puoi comprarglielo;
 
– oppure vorresti andare in vacanza o farti un regalo come una volta ma non te lo puoi più permettere;
 
 
Il fatto è che non è tutto perduto.
 
Anche se hai perso la casa, puoi ancora lottare per i tuoi diritti.
 
Come ti ho detto prima, sono le persone a fare della tua abitazione una casa.
 
Ma se quelle persone muoiono dentro, piano piano, giorno per giorno, ecco che oltre alla casa avrai perso anche la tua vita.
 
E quest’ultima cosa mi sembra molto più importante di quattro muri di cemento e mattoni.
 
Non credi?
 
 
In questi casi è meglio trovare un accordo con l’Istituto di Credito.
 
Anche se la tua abitazione è stata venduta all’Asta puoi ancora negoziare con il tuo creditore per chiudere con lui un accordo a saldo e stralcio.
 
Se riuscirai a giocare bene le tue carte potresti addirittura ritorcere la cosa contro la Banca e ottenere un grossissimo sconto.
 
Molto, però, dipenderà dalle sue alternative nei tuoi confronti.
 
 
Se ti trovi in questa situazione
 
Voglio darti tre CONSIGLI:
 
Il primo è quello di agire subito per risolvere i tuoi guai.
 
Lo so che la paura o la rassegnazione sono una brutta bestia, ma devi cercare di pensare al fatto che, se non farai nulla e girerai la testa dall’altra parte, il tuo destino sarà quello di vivere un’esistenza triste e grigia.
 
 
Il secondo consiglio che ti do è quello di valutare molto bene l’operato dell’avvocato a cui hai affidato la tua vita fino ad ora.
 
Se quella persona non è stata in grado di fare nulla per aiutarti fino a questo momento è molto probabile che non saprà dove mettere le mani nemmeno nel futuro.
 
 
Il terzo consiglio che ti do è quello di metterti nelle mani di un ESPERTO della materia.
 
Già la situazione in cui ti trovi non è proprio “rosea” se, poi, sceglierai di nuovo un consulente inesperto per farti aiutare, allora potresti non risolvere i tuoi guai e trovarti di nuovo ad aver speso soldi e tempo senza aver raggiunto nessun risultato.