Hai un debito con una Banca o una Finanziaria che non stai restituendo?
È probabile che tu veda la tua situazione come qualche cosa di irrisolvibile… una sorta di “fregatura a vita“.
Magari ti sei anche rassegnato all’idea di farti vendere la casa dal Tribunale e, per non soffrire ogni giorno le pene dell’inferno, hai deciso di girare la testa dall’altra parte e di fare finta che i tuoi problemi non esistano.
Se ti sei già arreso all’idea di perdere tutto quello che possiedi (speranza compresa) NON continuare a leggere questo articolo… sprecheresti solo il tuo tempo.
Se, invece, vuoi risolvere i tuoi guai e sei disposto a lottare, con le unghie e con i denti, per poterlo fare… allora sei nel posto giusto, sto scrivendo queste parole proprio per te!
In questo articolo ti spiegherò come fare ad uscire dal tunnel oscuro del debito negoziando con il tuo creditore e ti rivelerò anche i motivi per cui quest’ultimo ha interesse nel trattare con te.
Ma… prima di tutto:
Mi presento:
Mi chiamo Andrea Gamberi e, assieme alla mia squadra, “coltello tra i denti” lottiamo ogni giorno per risolvere i problemi di soldi delle persone che hanno debiti con le Banche, con le Finanziarie e con ex-Equitalia.
Sono anche autore del libro Bestseller Negoziare con la Banca.
I soldi sono sempre un problema
Se non stai pagando il mutuo, è chiaro che il denaro è un problema da risolvere.
Molte persone rinunciano a lottare sin dall’inizio perché si rendono conto di dovere troppi soldi alla Banca e non hanno idea di dove andarli a trovare.
Non è detto che tu debba restituire TUTTO il tuo debito al tuo creditore:
Di solito chi si trova nella tua situazione pensa che, se deve 150.000 euro alla Banca X, per poter tornare ad essere libero dai debiti dovrà restituire proprio quella somma al suo creditore.
Ma NON è così.
Se sei in grado di sfruttare la situazione a tuo vantaggio potresti anche avere la possibilità di ottenere uno sconto dall’Istituto di Credito e la liberazione da tutti i tuoi debiti.
Invece di 150.000 euro potresti riuscire a doverne restituire 60.000 o addirittura solo 5.000!
Vuoi sapere come fare?
Semplicissimo:
Negoziando con la Banca un accordo a saldo e stralcio.
A questo punto, però, le persone mi chiedono:
Perché la Banca dovrebbe farmi uno sconto?
I motivi di questa cosa sono 5:
Il primo dei 5 motivi per i quali la Banca potrebbe decidere di stralciare il tuo debito è:
1. La tua buona fede
Questo è il primo punto che viene preso in considerazione dalla tua controparte e che “prepara gli animi” di chi deve decidere se venirti incontro (o meno) nella tua richiesta di uno “sconto” su quanto devi alla Banca.
Mi spiego meglio:
Se in passato sei sempre stato puntuale nel pagare le rate del mutuo ma, oggi, NON puoi più farlo per MOTIVI OGGETTIVI (come la perdita del lavoro, una separazione, una malattia, un lutto ecc.) sarà molto più facile venirti incontro.
A nessuno piace sentirsi un mostro, soprattutto quando la persona che hai di fronte non è riuscita ad essere regolare nei pagamenti a causa di motivi seri ed oggettivi.
Esiste anche l’altra faccia della medaglia:
Così come a nessuno piace di sentirsi un mostro, a nessuno piace di sentirsi preso in giro… soprattutto a chi ha un credito nei tuoi confronti.
Quindi, se ti sei approfittato del sistema e sei stato scoperto, questo NON giocherà a tuo favore quando cercherai di negoziare con la Banca.
Che cosa vuol dire approfittarsi del sistema?
Vuol dire che hai preso i soldi dalla Banca sapendo che non saresti stato in grado di restituirli.
Può sembrarti strano ma ci sono molte persone che si approfittano del sistema per rubare soldi agli Istituti di Credito. In questi casi la loro malafede risulta evidente dal loro comportamento: per esempio, iniziano sin da subito a non restituire il prestito ricevuto.
Se sei una di queste persone non sarà molto semplice (per te) trattare con la tua controparte.
2. Minori costi di incasso
Il secondo motivo che può spingere un Istituto di Credito a trattare con te riguarda i COSTI che dovrebbe sostenere per incassare il tuo debito.
Portarti la casa all’Asta per tentare di recuperare i soldi che gli devi vuol dire mettere in moto una procedura giudiziale molto costosa e che produce risultati poco appetibili per la Banca.
Statisticamente su un prestito di 100.000 euro, vendendoti la casa alla terza Asta, la Banca riuscirebbe ad incassare circa il 40% del proprio credito al netto delle spese sostenute.
Quindi, in quel modo, la Banca otterrà solo 40.000 euro dei 100.000 che le dovevi.
Dopo la vendita che succede al mio debito?
Molte persone pensano che, con la vendita della loro casa da parte del Tribunale, sia tutto finito… ma NON è così.
Dopo quella vendita il tuo debito esisterà ancora.
La differenza tra quello che la Banca avrà incassato e quello che, invece, era il tuo debito originario maggiorato degli interessi legali e delle spese giudiziarie ti resteranno sulle spalle per tutta la vita (o quasi).
È per questo motivo che le Aste Giudiziarie sono il tuo nemico più grande e pericoloso!
Un errore comune:
A questo punto potresti pensare di andare dalla Banca e, facendo leva sul risparmio economico (e di tempo) che potrebbe avere la tua controparte, offrirle 40.000 euro “sull’unghia”, sperando che quest’ultima accetti tale somma e che rinunci ai restanti 60.000 euro senza lottare .
Fare una cosa del genere è solo una fantasia.
Non succederà MAI.
RIFLETTI:
Se tu avessi un credito di 100.000 euro nei confronti di una persona e quest’ultima ti chiedesse di rinunciare a 60.000 euro, lo faresti senza combattere?
Credo proprio di no.
E allora com’è possibile riuscire a negoziare con la Banca?
Di sicuro NON è utile farle i conti in tasca.
Non serve a niente andare dal tuo creditore e spiegargli che, se venderà la tua casa all’Asta, incasserà solo il 40% del suo credito verso di te.
Non serve a niente perché lo sa anche lui e NON gli interessa!
La persona con cui starai trattando sarà solo un dipendente della Banca o, addirittura un esterno. I soldi che devi restituire NON sono i suoi e, di conseguenza, agire in quel modo non avrà nessuna presa su quella persona.
Per trovare un accordo con il tuo creditore devi:
- valutare la situazione;
- capire che informazioni ha la Banca su di te;
- creare un’apposita strategia;
- presentare un’offerta più congrua o allettante per l’Istituto di Credito;
- e, soprattutto, saper impostare una buona negoziazione.
Tutto questo solo per far si che “l’ago della bilancia” penda verso una soluzione a te favorevole.
Il tutto anche in virtù di quanto ti dirò più avanti…
Una cosa che devi sempre tenere a mente se vuoi trattare con una Banca:
- La Banca è costituita da persone che DEVONO rendere conto del loro lavoro e delle loro decisioni a qualcuno altro;
- I soldi in ballo NON sono dei soggetti con cui stai trattando.
Queste persone NON si prenderanno MAI la responsabilità di accettare una trattativa che possa sembrare dannosa rispetto agli interessi dell’Istituto di Credito.
Piuttosto che accettare un accordo che possa essere considerato “scomodo”per la Banca, lasceranno che le cose compiano il loro corso per giungere alla vendita in Asta.
È vero che così l’Istituto di Credito ci avrà rimesso dei soldi, MA la colpa NON sarà del singolo individuo ma del “sistema” (il tutto, in DANNO a te che sei il debitore e che, di conseguenza, ti troverai a perdere la casa e tutto quello che possiedi, rimanendo indebitato a vita).
3. Minori tempi di rientro del debito
Il terzo motivo che spinge la Banca ad accettare di trattare con te sono la riduzione dei suoi TEMPI DI INCASSO.
Seguire la strada che ti porterà a perdere la casa all’Asta comporta per la Banca tempi lunghi… almeno due o tre anni.
Può sembrare poco ma non è così, soprattutto in relazione al punto 5: il problema degli accantonamenti contabili a bilancio.
Chiudere “la posizione” a Saldo e Stralcio permette al tuo creditore di incassare SUBITO quanto promesso da te in sede di trattativa.
4. Possibilità di incassi maggiori rispetto alle alternative
Un elemento molto importante (forse il più importante) che potrebbe spingere la Banca verso una scelta piuttosto che un’altra sono LE ALTERNATIVE che ha per incassare quanto le spetta.
In questo momento l’Istituto di Credito ha solo TRE alternative nel caso in cui tu decidessi di non restituire più il tuo debito nei suoi confronti:
- Vendere la tua casa all’ASTA;
- Stralciare il proprio credito;
- Cedere il proprio credito ad un soggetto terzo.
Dell’ipotesi “a” e “b” abbiamo già parlato.
Dell’’ipotesi “c” (ovvero della cessione del proprio credito ad un soggetto terzo) ho già parlato in maniera approfondita in questo articolo. Per tua comodità ti faccio un breve sunto qui di seguito:
La Cessione del Credito: uno strumento da conoscere.
Un soggetto terzo (di solito un Fondo o una società costituita appositamente) acquista per una somma molto bassa un pacchetto di crediti “in sofferenza” della Banca (c.d. “NPL”).
L’istituto di Credito che venderà il “pacchetto dei crediti in sofferenza” beneficia del fatto che, in una volta sola, si libererà di tante pratiche che “sporcano” il proprio bilancio. Inoltre, come ulteriore elemento positivo, incasserà del denaro contante che potrà utilizzare subito.
Il soggetto che acquisterà il pacchetto di crediti, dal canto suo, provvederà ad incassarli ad una somma maggiore di quello che ha pagato con l’obiettivo di averne un guadagno.
Ora… perché è importante conoscere le alternative della Banca?
Conoscere il funzionamento e le dinamiche interne di questo sistema può dare la possibilità a chi effettua la negoziazione con la Banca di PREVEDERE quali potrebbero essere le alternative di quest’ultima rispetto ad accettare un Saldo e Stralcio da parte tua.
Se l’Istituto di Credito sa che potrebbe ottenere di più di quanto gli hai offerto per stralciare la tua posizione provvedendo ad una cessione del credito o vendendo l’immobile in Asta, NON accetterà l’offerta che gli farai.
Se vuoi saperne di più, ho scritto un articolo che trattata proprio alcuni dei problemi che riguardano questo punto: 3 casi in cui trattare con la Banca è più difficile
5. Risoluzione del problema degli accantonamenti
Ultimo, ma non meno importante per la Banca, è la risoluzione del problema relativo agli ACCANTONAMENTI CONTABILI A BILANCIO.
Non voglio entrare in aspetti tecnici relativi alla normativa sulla contabilità bancaria (sarebbe un argomento lungo e molto noioso) ma la cosa che è importante sapere è la seguente:
A causa del debito non ripagato, la banca DEVE “accantonare” (bloccare) a bilancio una somma di denaro “a garanzia” del debito non incassato.
Che cosa vuol dire “accantonare a bilancio delle somme”?
Vuol dire che, se hai un debito con la Banca che NON stai restituendo, quest’ultima, per Legge, DEVE “mettere da parte” (accantonandola e, di conseguenza, non potendola usare) una somma di denaro per coprire contabilmente una parte del debito.
Tali somme aumenteranno in funzione degli anni trascorsi rispetto a quando dovevano essere incassate dalla Banca.
Che importanza può avere questa cosa se vogliamo negoziare un accordo?
Quando una Banca si trova a dover fare degli accantonamenti ha un doppio danno dal mancato pagamento del proprio credito da parte del debitore.
- Da un lato non ha incassato quanto il debitore avrebbe dovuto darle in base al contratto di mutuo (di scoperto di conto ecc.) che era stato stipulato tra le parti;
- OLTRE al mancato incasso, la Banca ha un ulteriore danno economico dovuto dal fatto che NON potrà utilizzare le somme accantonate fino a che non avrà chiuso la pratica del debitore (mediante Asta, Saldo e Stralcio o Cessione del Credito).
Dopo aver valutato attentamente tutti e cinque questi punti la Banca deciderà se stralciare o meno il tuo credito.
Il mio consiglio sull’argomento:
Negoziare con una Banca non è una cosa che si possa improvvisare.
Se vuoi trovare un accordo con l’Istituto di Credito NON puoi andare per tentativi e devi avere del tempo per impostare una buona strategia.
⚠ Nella maggior parte dei casi hai solamente una possibilità per riuscire a raggiungere il tuo obiettivo: NON devi sprecarla.
Cerca qualcuno che possa aiutarti a risolvere i tuoi problemi ed evita chi si vuole approfittare di te.
Richiedi subito un appuntamento gratuito e senza impegno per valutare la tua situazione.
Non aspettare: fai qui e ora il primo passo per risolvere il problema dei debiti definitivamente e tornare finalmente a vivere in serenità.
Non farti demoralizzare dalla paura o dalla rassegnazione. Quasi sempre c’è una soluzione al tuo problema… è solo che, ancora non lo sai.
Ricapitolando:
In questo articolo abbiamo visto che è possibile negoziare con la Banca per lo stralcio del proprio debito.
Stralciare un debito vuol dire ottenere uno “sconto” dal proprio creditore rispetto alle somme che si dovevano restituire.
È sempre possibile trattare con la Banca: solo che bisogna sapere come fare.
Esistono 5 motivi per cui la Banca può essere disposta a rinunciare ad una parte di quello che le devi.
Questi motivi sono:
- La tua buona fede;
- I suoi minori costi di incasso;
- I suoi minori tempi di rientro del debito;
- La possibilità di incassi maggiori rispetto alle sue alternative;
- La risoluzione del suo problema relativo agli accantonamenti contabili a bilancio.
Tra questi cinque motivi quello che “pesa” maggiormente in sede di trattativa è il numero 4: la possibilità di incassi maggiori rispetto alle sue alternative.
Ricordati sempre che per ogni problema c’è una soluzione.
Trovare la soluzione in grado di risolvere i tuoi problemi con la Banca è compito del professionista che dovrà aiutarti.
Concludendo:
⚠ Per aiutarti a risolvere i tuoi guai con le Banche, io e il mio team abbiamo creato Pronto Soccorso Debiti, un piccolo manuale che è stato pensato per fornirti SUBITO un aiuto immediato e a costo ZERO.
Proprio come un vero Pronto Soccorso, lì potrai trovare informazioni utili per risolvere TUTTI i tuoi problemi di soldi con Banche e Finanziarie.
Come avrai già capito da te, in questo blog ti fornisco gratuitamente informazioni e risorse che possono aiutarti ad uscire dal tunnel oscuro del debito.
Lo faccio perché credo che ci sia sempre una soluzione ad ogni problema e, spesso, basta veramente poco per tornare a vivere una vita serena.
Meriti anche tu di tornare a vivere felice
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